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Dizion. 4° Ed. .
METALLO
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METALLO.
Definiz: | Materia, che si cava delle viscere della terra, atta a fondersi. Lat. metallum.
Gr. μέταλλον. |
Esempio: | G. V. 9. 9. 3. L'acciaio, e ferro doma ogni altro metallo. |
Esempio: | E G. V. 10. 178. 1. Si cominciarono a far le porti del metallo
di S. Giovanni molto belle. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 1. 177. Non trovò altro, se non una caldaia di metallo con una
catena molto rugginosa. |
Esempio: | E Vit. S. Pad. altrove: Alquanti di loro diventarono immobili, come se
fossero di metallo. |
Esempio: | Dant. Purg. 24. E giammai non si videro in fornace Vetri, o metalli, sì lucenti, e
rossi. |
Esempio: | But. Tutti i metalli per materia, e per forma sustanziale sono una medesima cosa,
ma sono differenti per accidental forma, imperocchè tutti si generano d'ariento vivo, e di solfo. |
Esempio: | Dav. Mon. 107. Nelle viscere della terra il sole, e l'interno calore, quasi
stillando, cavano i sughi, e le sustanze migliori, che pe' pori colate nelle vene, e nelle proprie miniere, e quivi
congelate, e dal tempo induríte, e stagionate, si fan metalli. |
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