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1) Dizion. 5° Ed. .
INCOCCARE.
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INCOCCARE.
Definiz: Att. Mettere, Porre, Adattare, sulla corda dell'arco, con la cocca, o per mezzo della cocca; e riferiscesi a strale, freccia, e simili.
Provenz. encocar, franc. ant. encochier, modern. encocher. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. R. 22 t.: Uno arciere fu, ch'avea perduto a giuoco; prese suo arco ed incoccò la saetta.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 5, 122: Lo stral nel nervo incocca, e insieme accorda E la cocca e la punta e l'occhio a un segno.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Filic. Poes. tosc. 484: Pur ch'io t'ami, Signor, lo strale incocca, E per ben mille piaghe apri l'uscita A questa fral mia vita.
Esempio: Magal. Donn. immag. 199: Che pro, se fra tanto incocca e vibra Suo stral la colpa, e nuovo sangue attigne?
Definiz: § II. E riferito poeticam. alla corda stessa dell'arco, vale Tenderla a fine di saettare. –
Esempio: Alam. L. Avarch. 24, 196: Serba al secondo degli arcieri egregj Un forte anel, che per tirar lontano La corda incocche, ove un rubin riluce, Che del foco e del sol vincea la luce.
Definiz: § III. Neutr. pass. incoccarsi Rimaner fermo, Restare, sulla corda dell'arco per mezzo della cocca, detto di strale. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 33: Risponde; ma due volte o tre s'incocca Prima il parlar, ch'uscir voglia di bocca (qui per similit. e poeticam.).