1)
Dizion. 5° Ed. .
IMPENNATO.
Apri Voce completa
pag.198
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
IMPENNATO. Definiz: | Partic. pass. di Impennare. – |
Esempio: | Bart. D. Op. mor. 30, 59: E quanto al parervi dentro più bello, se io son la cornacchia d'Esopo, così impennatami dell'altrui, tanto più ne divengo ridicolo, quanto meno quelle bellezze mi si confanno. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Coperto di penne, Pennuto. – |
Esempio: | Fr. Gid. Espos. Vang. volg.: Colui che addomanda la mondizia dell'anima, senza dubbio gli sarà data, per la quale si può vedere Iddio Padre onnipotente, e diventare un animale impennato e vivo, sicchè possa contemplar le cose divine. |
Definiz: | § II. E per Fornito di penne o ali, Alato. – |
Esempio: | Lanc. Comp. Eneid. 504: Intanto la 'mpennata Fama messaggera, volando, per la paurosa città si spande. | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 130: Poco fa vinceva egli la celerità dell'impennato cavallo di Pegaso. | Esempio: | Chiabr. Firenz. 1, 55: Sopra vi sale (al carro), e d'ogni indugio schiva, A gl'impennati draghi il fren dissolve. |
Definiz: | § III. Detto di strale, saetta, e simili, vale Munito di penne. – |
Esempio: | Belc. F. Laud. 99 t.: Ferimmi el cuor d'un quadrello D'affetto impennato, Caggio in terra vulnerato Per la gran chiaritade (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § IV. E per Imbottito di penne. – |
Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 214: Andando m'iscontrai in un povero che pare che avesse gran freddo, e dispogliaimi uno vestimento impennato ch'io avea, e diegliele. |
Definiz: | § V. E per Fregiato di pennacchio. – |
Esempio: | Cas. Pros. 3, 361: Perciocchè questi così fregiati, e così impennati e armati, non istanno bene in quella veneranda città pacifica e moderata. |
Definiz: | § VI. Impennato, detto di persona, si usò con senso di Notato a libro, o in sul registro, per esser passivo di qualche condanna, multa, e simili. – |
Esempio: | Vell. Cron. 110: Colla riformagione della Parte teneano in fedaltà i mercatanti e artefici di Firenze, e chi bene voleano vivere, raffrenando e modificando la detta legge; di che ciascheduno Collegio si trasse in disparte; e essendo noi Dodici insieme, certi Guelfi, ch'erano impennati, e gli altri a' quali potea toccare, cominciarono a dire e levarsi su, che questa era la più santa cosa si facesse mai, e che per noi si rispondesse essere presti a ogni loro piacere (male la stampa, la detta gente, in vece di la detta legge, come ha il Cod. Velluti Zati). |
|