Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INAVVERTITO.
Apri Voce completa

pag.372


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
INAVVERTITO.
Definiz: Partic. pass. di Inavvertire.
Definiz: § I. In forma d'Add. Non avvertito, Non rilevato, Che quasi sfugge all'osservazione, A cui non si fa, o non si è fatta, attenzione, o non si è posto mente. –
Esempio: Parin. Poes. 162: Ma pria togli di tasca, intatto ancora, Candidissimo lin, che sul bel grembo Di lei scenda spiegato, onde di gelo Inavvertita stilla i cari veli E le frange pompose invan minacci Di macchia disperata.
Esempio: Lambr. Elog. 11: Quel che allora ci guida, quel che ci vale per logica inavvertita, quasi direi per istinto, è la disposizione del nostro animo verso gli altri uomini.
Esempio: Capp. Longob. 69: Come avviene delle istituzioni forti, che si estinguono quasi inavvertite, quando il corpo che le sostenta già è divenuto cadavere.
Esempio: E Capp. Econ. 384: I nostri poderi son beneficio dei secoli; sono essi un lento prodotto di cure assidue, d'industrie minute e dei piccoli risparmj che un lungo amore accumulava in modo quasi inavvertito.
Definiz: § II. Detto di persona, vale Che non ha avvedimento, Inavveduto, Disavveduto, ed altresì, Malaccorto, Incauto. –
Esempio: Fr. Giord. Pred.: Si mostrò inavvertito e sconsiderato in quest'opera.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 92: Non sarà [il cortigiano] inavvertito in dir talor parole che offendano in loco di voler compiacere.
Esempio: Fag. Rim. 2, 88: Confesso, ch'io son stato inavvertito.
Esempio: Murat. Gov. Pest. 64: Una volta si bruciava una gran quantità d'esse [robe] a fin di levar l'occasione alla gente inavvertita o maliziosa ed avara, di tirar addosso a se stessi la morte, e di parteciparla ad altri.