1)
Dizion. 5° Ed. .
IDEA.
Apri Voce completa
pag.5
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
IDEA. Definiz: | Sost. femm. Rappresentazione intellettuale di una cosa reale o possibile; Ciò per cui mezzo l'intelletto apprende l'entità delle cose; L'essenza delle cose reali o possibili in quanto è intesa. |
Dal lat. idea, e questo dal grec. ἰδέα – Esempio: | Zanott. F. M. Forz. attratt. 7: Voi già aspettate, o madama, che avendovi io spiegata la forza attrattiva ne' corpi, ve la spieghi ora ne gli spiriti.... Comincierò dalle idee della mente, non intendendo per questo nome se non quelle forme, che sono intimamente unite alla mente nostra, e per cui la mente nostra conosce e vede le cose; nè altrimente le vede e conosce, se non come
le forme istesse gliele fan conoscere e vedere. | Esempio: | Giobert. Error. 1, 352: Il fondatore della filosofia critica vide acutamente che.... la subbiettività del giudizio non potea accordarsi colla obbiettività dell'idea, e la natura immediata della percezione. Ma invece di aggiungere il generico e l'assoluto concreto alla percezione, e obbiettivare il giudizio, egli subbiettivò l'idea, negò alla percezione il potere di afferrare il concreto contingente, e ridusse tutta la cognizione al solo elemento generico. |
Definiz: | § I. Vale anche Ciò che rappresenta universalmente quello che hanno di comune o di simile gl'individui di una specie, o le specie di un genere: Ciò che costituisce, o da che si riconosce, il carattere proprio di essi individui o specie; ed altresì vale Natura o Qualità particolare di checchessia. – |
Esempio: | But. Comm. Dant.: Altri disse essere idea la 'ntera similitudine di tutte le cose tra sè differenti. | Esempio: | Red. Cons. 2, 53: Ne' mali che presentemente vagano in Livorno, sono tutti più che d'accordo in quanto si appartiene all'idea, essenza, cagioni ed accidenti di essi mali. |
Definiz: | § II. E per Archetipo, Esemplare, Forma, Modello, intellettuale, secondo cui una cosa od un essere si attua ed esiste; e dicesi più particolarmente degli Archetipi nella mente di Dio. – |
Esempio: | Dant. Parad. 13: Ciò che non muore, e ciò che può morire, Non è se non splendor di quella idea, Che partorisce, amando, il nostro Sire. | Esempio: | E Dant. Conv. 130: Vollero, che siccome le Intelligenze de' cieli sono generatrici di quelli [movimenti], ciascuna del suo; così queste fossero generatrici dell'altre cose, ed esempli ciascuna della sua spezie: e chiamale Plato idee, che tanto è a dire, quanto forme e nature universali. | Esempio: | Senec. Pist. 126: Questa si è una maniera di cose, che mette Platone, perocchè fu solo egli che prima la trovò, e nominolla idea, all'essemplo della quale, si fanno tutte le cose che sono. | Esempio: | E Senec. Pist. appr.: Or intendi che cosa è idea, e a dire propio, che cosa pare a Platone, ch'ella sia. Egli dice, che idea si è essemplo perpetuo delle cose che si fanno per natura. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 200: In qual parte del cielo, in quale idea Era l'esemplo, onde natura tolse Quel bel viso leggiadro? | Esempio: | E But. Comm. Dant. 3, 394: Idea è forma, o vero ragione stabile ed incommutabile, de le cose che non sono anco formate, e per questo è eterna l'idea, e sempre à sè in uno medesimo modo, perchè si contiene ne la divina mente, e non nasce e non muore. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 7, 61: Non vietar che le più nobil alme, Che sian formate ne l'eterne idee, Di tempo in tempo abbian corporee salme, Dal ceppo che radice in te aver dee! | Esempio: | Varch. Pros. var. 1, 121: Pone [Platone] immediatamente dopo il primo ente uno intelletto, chiamato mondo intelligibile, nel quale sono tutte le idee, e per conseguenza fu, ed è e sarà sempre la cagione esemplare, e, come noi diremmo, il modello di tutte le cose, che furono, sono e saranno prodotte. | Esempio: | Piccolom. Instit. mor. 45: Furon chiamate idee, perchè questo nome idea in lingua greca a noi significa essempio over esemplare: e sono come essemplari nelle generazioni [delle cose], che si fanno. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 5: Con la virtù della Parola, Concetto eterno della Mente eterna, Distinguendo la specie, diede forma A ciascheduna e la sua propria idea, Ond'avesse ristoro. | Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 266: A voi dunque, siccome ad ottimo giudice, si presenta questo mio libro: perchè, se riporterà sentenza favorevole intorno alla verità de' suoi documenti dal vostro intelletto, stimerà di aver osservate tutte le leggi platoniche nel confrontar l'immagine con l'idea. | Esempio: | Leopard. Poes. 97: Se dell' eterne idee L'una sei tu, cui di sensibil forma Sdegni l'eterno senno esser vestita;... Di qua dove son gli anni infausti e brevi, Questo d'ignoto amante inno ricevi. |
Definiz: | § III. Con l'aggiunto idea superna, o simile, trovasi in significato assoluto per La stessa Mente divina contenente in sè le idee archetipe. – |
Esempio: | Filic. Poes. tosc. 647: E vivo già nella superna Idea Era il tuo esempio, e già faceanti bella I rai di quell'amor, che amando crea. |
Definiz: | § IV. Pure per Archetipo, Modello, Esemplare, Tipo, riferito ad opera d'arte, di letteratura, e simili. – |
Esempio: | Tass. Lett. 2, 78: Quella Roma trionfante, che dal vostro Pirro Ligorio ne le carte è stata rinovata, sarebbe da me proposta per idea del mio disegno. | Esempio: | Dat. Pref. Pros. Fior. 46: Dell'opera latina non v'è chi n'abbia contezza, e la volgare è da' maestri e dagli amatori della nostra lingua eletta per idea dello scriver puramente toscano. | Esempio: | Bart. D. Vit. Zucch. 1, 51: Niente dubitando che il P. Zucchi non avesse adoperata nel pergamo altro che la memoria, recitando di parola in parola ciò che già avesse scritto al disteso in più fogli, il pregò di consentirglieli per quanto li rileggesse una e due volte, e gli varrebbon d'idea in quel difficilissimo genere di componimento, che è il panegirico. | Esempio: | Gravin. Rag. Poet. 4: Abbandoniamo la traccia di quella ragion comune, ed idea eterna, alla quale ogni finzione dee riguardare, non altrimenti che tutte le cose vere alla natura riguardano. Conciossiachè, siccome delle cose vere è madre la natura, così delle cose finte è madre l'idea, tratta dalla mente umana di dentro la natura istessa, ove è contenuto quanto col pensiero ogni mente, o intendendo o immaginando, scolpisce. | Esempio: | Giord. Op. 1, 8: In ogni opera di Architettura [i Romani] andarono lontani da quella greca semplicità per seguire una loro fastosa idea di magnificenza. | Esempio: | Capp. Longob. 139: Non più al poeta è dato svolgere l'idea archetipa delle cose come in sua mente egli l'ha concetta, ma ec. |
Definiz: | § V. Detto altresì di Cosa reale che serve di esemplare all'artista. – |
Esempio: | Senec. Pist. 127: Il volto tuo, che mi mostra com'io ti debbia contraffare, si è idea. | Esempio: | E Senec. Pist. appr.: Dunque, il volto tuo era idea della figura che si facea, e quello, che 'l dipintore traeva del viso tuo, mettendo nell'opera sua, si chiamò idos.... Idos è nell'opera, idea è fuori dell'opera; e non solamente di fuori, ma prima, che l'opera si facesse, fu idea. |
Definiz: | § VI. Vale pure Il fine che serve di regola al componimento di un'opera anche scientifica; Il concetto fondamentale secondo cui questa è condotta, o dal quale essa è informata. – |
Esempio: | Giobert. Introd. 2, 345: II signor Cousin non ha colto l'idea dell'Eutifrone, ch'egli crede esprimere una spezie di conflitto tra la morale filosofia e astratta.... e la religione positiva. |
Definiz: | § VII. E per Disegno, Ordinamento, di istituzione, di opera letteraria, e simili. – |
Esempio: | Bart. D. Vit. S. Ignaz. 3, 3: Conciofossecosa che sant'Ignazio avesse già da gran tempo conceputo nell'animo, e ogni dì più consigliandosi con Dio, seco medesimo, e co' primi compagni, andasse perfezionando il disegno di quell'istituto, di che il Pontefice, con apostolica autorità, aveva approvata una sommaria idea; nondimeno ec. | Esempio: | Vallisn. Op. 1, 196: Idea nuova d'una division generale degl'insetti. | Esempio: | Giobert. Introd. 1, 363: Idea generale dell'opera, e sua divisione in due libri. |
Definiz: | § VIII. E per Esemplare, Modello, di perfezione morale, a cui debbono conformarsi gli atti umani. – |
Esempio: | Varch. Lez. Accad. 590: Sempre sarà più perfetta l'idea d'un ottimo maestro, che l'ideato. | Esempio: | Segner. Mann. nov. 12, 1: Ti par di avvicinarti a quella mondezza, che ti è stata proposta qui per idea? |
Definiz: | § IX. Pure per Esemplare, Modello, Tipo, ed anche Ritratto, Immagine, detto figuratam. di persona o di cosa. – |
Esempio: | Bern. Rim. burl. V. 123: Costui, cred'io, che sia la propria idea Della scultura e dell'architettura, Come della giustizia, mona Astrea. | Esempio: | E Bern. Lett. fam. V. 302: Chi non sa, signor mio dolcissimo, che voi sete veramente dolcissimo, e la idea della amorevolezza? | Esempio: | Tass. Lett. 2, 279: Credo che il Castiglione, di gloriosa memoria, nel suo Cortigiano, non solo del perfetto cortigiano ci volesse formar quella ch'è da voi detta idea, ma adombrarla de la perfetta corte e del perfetto principe eziandio. | Esempio: | Speron. Op. 1, 2: Lodandomi ella oltre il dovere, par che ella pur tuttavia mi colga quasi in iscambio, ed altri ami perfettamente alla cui idea mi assimiglia. | Esempio: | Giacomin. Oraz. I, 1, 136: Se veder brami vera effigie di giustizia.... o pure l'idea del saggio e valoroso principe,... non ricorrere a' semidei d'Omero. | Esempio: | Bentiv. G. Nunz. 2, 273: I nostri nemici dicono, ch'egli (monsignor Rucellai) è l'idea dei prelati di Roma, pieni di lusso e di sensualità. | Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 266: Roma, Ferrara, Malta,... consentono in riconoscere nella gravità de' vostri costumi, nel candor della vostra vita, nella gentilezza del vostro tratto, nella prudenza de' vostri negoziati, nella erudizione de' vostri discorsi, nella santità de' vostri affetti, una perfetta idea di sacro prelato e di pontificio ministro. | Esempio: | Bart. D. As. 3, 44: Egli era superiore della Compagnia in Oriente: e in così fare, dava il disegno e l'idea di quali dovessero essere gli operai nostri, che ivi aveano a faticare. | Esempio: | Forteguerr. Cap. 190: Anzi è stimato l'idea de' mariti In questo nostro secolo d'argento. |
Definiz: | § X. Vale anche Maniera, Modo, di concepire, di immaginare, e simili, riferito ad opera d'arte, di letteratura, e simili. – |
Esempio: | Magal. Lett. 145: Da una finestra della camera apparisce una veduta di città, che per essere fabbriche all'italiana, non si crede allusiva ad alcuna città di Spagna, ma solamente secondo l'idea italiana del pittore. |
Definiz: | § XI. Comunemente prendesi per Ciò che si concepisce con la mente intorno a checchessia; Notizia, Nozione, di checchessia; Concetto. – |
Esempio: | Grand. Risp. apolog. 253: Così averebbe l'Avversario intese le mie parole.... nel secondo senso, come un'illazione, che quindi può farsi, ammessa già la forza che riluce nell'idea dell'infinito, a persuadere ec. | Esempio: | Buondelm. G. Guerr. giust. 5: Molti [letterati] han lavorato (intorno al Diritto naturale) più per oscurarne le idee chiare, che per istabilire o illustrar quelle, che avean bisogno o di sostegno o di luce. | Esempio: | Giobert. Introd. 2, 188: L'idea di creazione è adunque inseparabile da quella di causa, presa in senso assoluto. E siccome l'idea di causa costituisce uno dei primi principi della ragione, ne segue che il concetto di creazione si dee annoverare fra le idee più originali e più chiare dello spirito umano. | Esempio: | E Giobert. Bell. 81: Il sublime matematico risulta dalle intuizioni del tempo e dello spazio; il dinamico dall'idea di forza o potenza.... Ma ciascuno di questi concetti non può partorire il sublime, se non vi si aggiunge l'idea dell'assoluto e dell'infinito. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 469: Tese a tutta forza l'arco dell'intelletto, cercò, frugò, sentì di dentro un cozzo d'idee monche e di mezze parole. |
Definiz: | § XII. In locuz. figur., e figuratam. – |
Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 13, 19: Conciosiachè l'idea non può vedere nè immaginare perfettamente in sè stessa l'invenzioni, se non apre e non mostra il suo concetto agli occhi corporali che l'aiutino a farne buon giudizio. | Esempio: | Lipp. Malm. 1, 6: Così la vostra idea di già satolla Di que' libron, che van per la maggiore, ec. |
Definiz: | § XIII. Riceve varj aggiunti, che ne determinano la qualità, l'origine, le relazioni, e simili. – |
Esempio: | Menz. Poes. 2, 13: E non trascende Alle astratte da' sensi eccelse idee, Di cui con grandi e speciose voci L'accademia favella. | Esempio: | Guglielmin. Nat. Fium. 2: Questa sarà l'idea mentale idonea a farci distinguere i corpi liquidi da quelli, che non sono tali. | Esempio: | E Guglielmin. Nat. Fium. 5: Ma egli è omai tempo che dall'idea puramente mentale, che abbiamo portata del liquido, passiamo a darne l'idea fisica, cercando ec. | Esempio: | Murat. Dif. Giurispr. 13: Il che proviene.... dall'aver noi.... delle idee generali del giusto e dell'ingiusto. | Esempio: | Targ. Tratt. Fior. 277: E di mestieri che prima io riduca alla maggior possibile semplicità l'idea confusissima del fiorin d'oro. | Esempio: | E Targ. Viagg. 8, 305: Io credo altresì che la confusione, nella quale si dovette trovare lo Stenone, speculando sopra di questa idea centaurica, fosse la cagione che egli si perdesse d'animo, e non gli riuscisse di perfezionare la sua vasta dissertazione. | Esempio: | Giobert. Introd. 2, 345: Quando Socrate diceva che il bene non è santo, perchè piace a Dio, ma piace a Dio, perchè è santo, non contrapponeva già a Dio una idea astratta, ma a fronte del vero concetto di Dio collocava una falsa nozione di esso. | Esempio: | E Giobert. Introd. 2, 346: E adunque chiaro che le sue idee innate differiscono al tutto da quelle di Platone. | Esempio: | E Giobert. Introd. 2, 419: E allora che divengono quelle magnifiche lodi date alle idee dall'ingegnoso filosofo? Come si possono ancora chiamare necessarie, eterne, infinite, assolute, increate, immutabili? |
Definiz: | § XIV. Prendesi comunemente per Opinione, Sentimento, Modo di pensare, di sentire, Giudizio, intorno a checchessia. – |
Esempio: | Riccat. I. Op. 2, 21: Convien dunque aggiungere criterio a criterio, e non fidarsi delle nostre idee, se prima non sono benissimo rettificate. | Esempio: | Maff. Veron. illustr. 1, 32: Questo nasce dalle idee moderne, secondo le quali bisogna misurar le forze d'uno Stato dall'estensione. | Esempio: | Giobert. Introd. 2, 248: Lo splendore della scuola Alessandrina si dee in parte attribuire all'efficacia delle idee cristiane, benchè da lei combattute. | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 112: Parrà forse un'idea delle più strambe Che un uom, dirò così, sentimentale, Si conosca fra gli altri dalle gambe. | Esempio: | E Guadagn. Poes. 2, 311: Forse l'idea di quel Sovran fu questa: Il dormir troppo fa la testa ottusa. | Esempio: | Capp. Longob. 123: Ma per le idee che in oggi regnano appresso taluni, l'antico mondo sparisce sotto la penna degli scrittori, così com'egli fu atterrato dall'asta dei barbari. |
Definiz: | § XV. E per Concetto che informa una istituzione, la vita dì un popolo, e simili. – |
Esempio: | Capp. Longob. 79: L'idea romana la quale rimase inestinguibile tra di noi, ebbe alimento perenne da quegli avanzi delle istituzioni romane che non mai furono trasformati dalle istituzioni barbariche. | Esempio: | E Capp. Longob. 81: I duchi partecipavano ai più alti ufficj dello stato; e basti accennare che il Patriarca d'Aquileia aveva l'investitura dal duca insieme e dal re: in tale modo di governarsi veggiamo più espressa l'idea feudale, di quello che fosse nel regno de' Franchi a tempo dei Merovingi. |
Definiz: | § XVI. E per L'atto del pensare, dell'immaginarsi, del raffigurarsi con la mente, checchessia; Pensiero, Immaginazione, ed altresì Opinione, Credenza; costruito con un compimento. – |
Esempio: | Niccol. Poes. 1, 319: L'idea del tuo periglio Tremar mi fa. | Esempio: | E Niccol. Poes. 1, 327: Donna, all'idea non tremi Dello sdegno d'un re?... M. Tremenda immago Per me non v'è, che il rimirarti in braccio Alla rivale mia. | Esempio: | E Niccol. Poes. 2, 16: Pur ti ritiene un sovvenir, che regna Come l'idea del fallo in sen del reo. | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 314: Cominciò a spaventarsi nell'idea Che gli fosse venuto un
accidente. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 177: Tutte le parole di questo genere stampavano nel cervello della fanciullina l'idea che già lei doveva esser monaca. |
Definiz: | § XVII. Familiarm., vale anche Proposito, Determinazione, che ha del capriccioso, dello strano, e anche del biasimevole, e altresì L'effetto di questa determinazione o proposito. |
Definiz: | § XVIII. E per Invenzione, Trovato, e simili. – |
Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 337: Fra gli altri miracoli dell'arte Vedresti un paro di tanaglie d'oro Per tirar le coscienze da ogni parte:... Piacque tanto l'idea della tanaglia, Che fu premiata colla gran medaglia. |
Definiz: | § XIX. E per Disegno fantastico, Immaginazione vana, di cose spesso impossibili a riuscire, Castello in aria. – |
Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 335: Chi va, chi viene, chi scende, chi sale, Chi si pasce d'idee, chi di rinfreschi. |
Definiz: | § XX. Vale familiarm., Somiglianza anche lontana di persona, di cosa, e simili, con altra persona, con altra cosa, e simili. |
Definiz: | § XXI. Associazione delle idee. – | V. Associazione, § III.
Definiz: | § XXII. Filo delle idee. – | V. Filo, § LII.
Definiz: | § XXIII. A idea e anche D'idea, coi verbi Dipingere a idea o d'idea, Disegnare a idea o d'idea, e simili, vale Senza esemplari, modelli, norme date, e seguendo solamente la naturale inclinazione, ispirazione, e simili. |
Definiz: | § XXIV. Di mia, sua, vostra, e simili, idea, col verbo Fare di mia, sua, vostra idea, e simili, vale Di mia, sua, vostra, volontà ed arbitrio. |
Definiz: | § XXV. Nemmeno per idea, Neanche per idea, Neppur, per idea, è modo enfatico di negazione; lo stesso che Neanche per sogno, Neanche per ombra; No assolutamente. |
Definiz: | § XXVI. Avere idea di checchessia, vale Averne notizia, spesso superficiale, leggiera, confusa; Averne sentore. |
Definiz: | § XXVII. Avere idea di fare checchessia, vale Avere intenzione di farlo. |
Definiz: | § XXVIII. Avere di chicchessia o checchessia una bella, una grande, idea, vale Averne stima, Tenerlo in grande concetto o riputazione; e Averne meschina, povera, e simili, idea, vale il contrario. |
Definiz: | § XXIX. Cangiare idea o d'idea, Mutare, idea, o d'idea, vale Mutare avviso, Cangiare proposito, risoluzione, e simili. – |
Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 234: Se un cibo mi fa mal, d'idea non cangio, Dico di non mangiarne, e non ne mangio. |
Definiz: | § XXX. Dare l'idea di chicchessia o di checchessia, vale Darne contezza, ragguaglio. – |
Esempio: | Tocc. Lett. Argom. 16: Nella prima lettera si dà l'idea dell'autore del libro;... e nella terza, l'idea della sentenza pretesa di sostenersi nel libro. |
Definiz: | § XXXI. Formare di checchessia idea, o un'idea, intera, giusta, e anche Formarsi, di checchessia idea, o un'idea, intera, giusta, e simili, vale Acquistarne notizia adeguata, Giungere a conoscerlo bene, a farne retto e pieno giudizio. – |
Esempio: | Bellin. Disc. Anat. 1, 25: Non potè se non con lo stento di una lunga età di ben settanta anni.... arrivare a formarne l'intera idea, a comprenderne la quantità, e a compassarne le misure. | Esempio: | Giobert. Introd. 2, 344: Per formarsi una idea giusta della filosofia socratica e platonica bisogna considerarla ec. |
Definiz: | § XXXII. E Formarsi di chicchessia o checchessia un'idea buona o cattiva, favorevole o sinistra, e simili, vale Concepirne quell'opinione o stima, Farne quel giudizio, che è espresso dal compimento. – |
Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 251: Io della umanità da piccolino M'ero formata una sinistra idea Perchè ce la insegnavano in latino. |
Definiz: | § XXXIII. Levarsi una cosa dall'idea, vale familiarmente Non pensarci più, Rinunziarci assolutamente. |
Definiz: | § XXXIV. Non avere alcuna idea di checchessia, vale Non averne il principio, il minimo segno, traccia, ombra. – |
Esempio: | Targ. Viagg. 5, 318: Le donne, le quali stanno sempre a casa,... sono sanissime; non avendo idea veruna di clorosi, d'affezione isterica, ec. |
Definiz: | § XXXV. E Non aver più alcuna cosa l'idea di checchessia, vale Non apparir più tale, Avere perso affatto l'aspetto, la parvenza, di ciò che è espresso dal compimento. – |
Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 32: Il fiocco divien sudicio e brutto, E non ha più l'idea di fiocco rosso. |
Definiz: | § XXXVI. Non poter aver idea di checchessia, vale Non potersi immaginare adeguatamente ciò che è espresso dal compimento. |
Definiz: | § XXXVII. Venire, e simili, l'idea di fare checchessia, vale Venire la voglia, Saltare il ghiribizzo, Formar l'intenzione, il proposito, di farlo. – | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 5: Sento da voi che, per la terza volta Vi è venuta l'idea di pubblicare Un'edizione della mia Raccolta. |
|