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Dizion. 5° Ed. .
ASSAPORARE, e talvolta ASSAVORARE.
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ASSAPORARE, e talvolta ASSAVORARE. Definiz: | Att. Gustare, Assaggiare checchessia per sentirne o distinguerne il sapore. – | Esempio: | Machiav. Rim. 396: E quando vien il mal, che viene ognora, Mandalo giù come una medicina, Chè pazzo è chi la gusta e l'assapora. | Esempio: | Gell. Capr. Bott. 58: Parendo loro [ai padri] una bella cosa, che un puttino dica qualche parola disonesta, o assapori bene il vino, non si accorgono del futuro male. |
Esempio: | Adr. M. Plut. Opusc. 5, 497: L'uomo tirato da golosità e disordinato appetito a tutti i cibi, e tutti assaporando,.... solo fra tutte le viventi creature mangia di tutte le cose. |
Definiz: | § I. E figuratam. – |
Esempio: | Fr. Guitt. Rim.: E dice alcun, ch'è duro e aspro Mio trovato assavorare. |
Esempio: | Intellig. 4: Assavora' lo [amore], quando innamorai. |
Esempio: | Machiav. Princ. 33: Le ingiurie si debbono fare tutte insieme, acciocchè assaporandosi meno, offendano meno. | Esempio: | Baldin. Decenn. 6, 453: Avendo fatto assaporare agli amici il suo bel concetto, gli furono tutti addosso.... acciocchè egli dovesse darle fine. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 2, 198: E qui non tornerebbe male il farvi un poco assaporare, se non per altro, per curiosità, il modo e le cautele con le quali tra di noi si procede in appurare l'eroico delle virtù. | Esempio: | Salvin. Disc. 2, 508: Il quale [Platone] si può.... credere ch'egli [il Fioretti] non avesse mai, non dirò assaporato, ma nè pur letto. |
Esempio: | E Salvin. Annot. Fier. 376: Della Tancia non dico, perciocchè già t'è nota, e più volte l'assaporasti. |
Definiz: | § II. Trovasi anche usato per Dare un determinato sapore ad alcun cibo; Condire. – |
Esempio: | Carlett. Viagg. 2, 26: Vivande le quali [quei popoli] assaporano con una certa lor salsa. |
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