1)
Dizion. 4° Ed. .
A FORZA.
Apri Voce completa
pag.84
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
A FORZA.
Definiz: | Posto avverbialm. Forzatamente, Per forza, A dispetto. Lat. violenter, vi, per
vim. Gr. βιαίως. |
Esempio: | Bocc. nov. 26. 20. Io so bene che oggimai, posciachè tu conosci, chi io sono, che
tu ciò, che facessi, faresti a forza. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 50. Ma quando l'uomo uccide a forza, quel non è mutamento di natura.
|
Esempio: | Petr. son. 272. Così disciolto dal mortal mio velo, Ch'a forza mi tien quì.
|
Esempio: | Ovid. Pist. 1. Elli s'apparecchiava d'andare a Pilon quasi a nostra forza.
|
Definiz: | §. Dicesi anche A viva forza, A marcia forza, e vale alquanto più, che il solo A
forza. |
Esempio: | Cavalc. Disc. spir. Se egli non è occupato in bene, bisogna a marcia forza, ch'ei
pensi male. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 1. 3. Trae quasi a viva forza ancora de' petti duri, e non
ricordevoli la gratitudine. |
Esempio: | E Sen. ben. Varch. 6. 29. Io non voglio tenerti a viva forza,
son contento ec. |
Esempio: | Alam. Colt. 2. 73. Queste cose infernali accolte insieme Con arte estrema, a viva
forza inchiude, Dentro al tenace bronzo. |
|