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Dizion. 3° Ed. .
GUARDINGO
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GUARDINGO.
Definiz: | Rispettoso, rattenuto. Lat. cautus. |
Esempio: | Lab. n. 100. Ti dovean render cauto, e guardingo dagli amorosi lacciuóli.
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Esempio: | Guid. G. O come s'avviene al savio huomo d'esser cauto, e guardingo di non essere
nel tempo della divisione, e della turbazione il primo aringatore, ponendo guardia alla sua bocca. |
Esempio: | Boc. Filoc. 7. 56. Il discreto Arciere Amore, che per sottilissimi sentieri
sottentrava nel guardingo animo, ec. fece, ec. |
Esempio: | Varch. Stor. 12. Gli huomini erano diventati fuor di modo sospettosi, e
guardinghi. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 4. 104. Roma non fu mai sì ansia, spaventata, guardinga, eziandio
de' suoi medesimi [Qui il Lat. pavens.] |
Esempio: | E Tac. Dav. An. 5. 132. Abboccansi da prima alquanto
guardinghi, poi si danno le destre, e giurano. [Qui il Lat. è cunctanter] |
Esempio: | Tass. Gerusal. 13. 33. Vassene il valoroso in se ristretto, E tacito, e guardingo
al rischio ignoto. |
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