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Dizion. 4° Ed. .
VOCOLO
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VOCOLO.
Definiz: | V. A. Cieco. Lat. caecus, oculis captus. Gr. τυφλός. |
Esempio: | Esp. Pat. Nost. Appella i poveri, e fieboli, e vocoli, e attratti, e zoppi.
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Esempio: | E Esp. Pat. Nost. appresso: In tale stato son conceputi
sovente gli attratti, e zoppi, e vocoli, e malati. |
Esempio: | Dif. Pac. Se il vocolo il vocolo conduce, e si mette a menarlo, ambedue caggiono
nella fossa. |
Esempio: | Tes. Br. 7. 12. Quelli, che non sa nè bene, nè male, ha il suo cuor vocolo, e non
vedente, egli non può consigliar nè se, nè altrui, che se un vocolo vuol guidare un'altro, certo egli cade nella fossa
innanzi, e l'altro dopo lui. |
Esempio: | Vit. Barl. 9. Egli avvenne un giorno, siccome Giusaffà andava a sollazzare, sì
incontrò due uomini, e l'uno era vocolo, l'altro era malato. |
Esempio: | E Vit. Barl. 40. Folle, e vocolo, come è ciò, che tu non puoi
niuna ragione intendere? |
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