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VOCOLO
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VOCOLO.
Definiz: V. A. Cieco. Lat. caecus, oculis captus. Gr. τυφλός.
Esempio: Esp. Pat. Nost. Appella i poveri, e fieboli, e vocoli, e attratti, e zoppi.
Esempio: E Esp. Pat. Nost. appresso: In tale stato son conceputi sovente gli attratti, e zoppi, e vocoli, e malati.
Esempio: Dif. Pac. Se il vocolo il vocolo conduce, e si mette a menarlo, ambedue caggiono nella fossa.
Esempio: Tes. Br. 7. 12. Quelli, che non sa nè bene, nè male, ha il suo cuor vocolo, e non vedente, egli non può consigliar nè se, nè altrui, che se un vocolo vuol guidare un'altro, certo egli cade nella fossa innanzi, e l'altro dopo lui.
Esempio: Vit. Barl. 9. Egli avvenne un giorno, siccome Giusaffà andava a sollazzare, sì incontrò due uomini, e l'uno era vocolo, l'altro era malato.
Esempio: E Vit. Barl. 40. Folle, e vocolo, come è ciò, che tu non puoi niuna ragione intendere?