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1) Dizion. 5° Ed. .
CULATTA.
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CULATTA.
Definiz: Sost. femm. Parte inferiore e tondeggiante di molti oggetti, la quale serve loro come di base o fondo.
Da culo. –
Esempio: Red. Opusc. 7: Con la ruota da arruotare i ferri ho infinite volte consumate le culatte o basi delle gocciole [di vetro].
Esempio: Targ. Viagg. 7, 251: Sotto alla culatta, o fondo della caldaia di rame, resta un fornello.
Definiz: § I. E per L'avanzo di un salame, salsicciotto e simili, dopo essere stato affettato. –
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 203: Durò la tresca finchè del salsicciotto poco altro rimase che la culatta e la legatura.
Definiz: § II. In senso particolare, dicesi Il fondo della canna di qualunque arme da fuoco. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 87: Sonno alcuni che se l'artigliarie son di forma tonda, fanno el model de la culatta al torno o di legname o di terra.
Esempio: Varch. Stor. 2, 147: Su questo [cavaliere] si pose la grandissima colubrina,... la quale.... aveva nella culatta una testa di liofante.
Esempio: Falc. Istruz. 114: Bisogna dargli la levata, cioè voltare la bocca a l'aria, e la culatta abbassarla.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 256: Con tal ordine si troveranno tutte le misure particolari di tutti gli altri membri, come della gola, degli orecchioni, della culatta ec.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 121: Gli organi sono più canne sopra una lavetta a due ruote,... e si caricano per la culatta coi loro mascoli.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 299: Quella polvere che s'accende in quella colubrina che non può correre nè così netta, nè così rapida, nè così leggiera dalla culatta al giro della bocca, che non rinfiammi il metallo.
Definiz: § III. E Term. dei Libraj. Il dorso del libro legato e coperto di pelle, di cartapecora o simile; ed altresì Il pezzo della pelle, cartapecora e simile, che lo cuopre.
Definiz: § IV. Dicesi anche Quel pezzo di cartone o simile, con che si fascia l'estremità inferiore del cero perchè resista quando s'infila nel candeliere.