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Dizion. 5° Ed. .
COSACCIA.
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pag.875
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COSACCIA. Definiz: | Peggiorat. di Cosa. Brutta o Cattiva cosa. – | Esempio: | Med. Aridos. 3, 6: Oh! sarebbe bella, che voi gli aveste a credere queste cosacce. | Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 47: E in su questo andare [soggiunse] mille altre cosaccie. |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 27: Oh! pargli una cosaccia, Che avendo condottolo Luigi Vostro in questo paese, voi vogliate Mandarlo via così tra 'l dire e 'l fare. |
Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 121: Par ch'a' buoni oggi dì tanto dispiaccia, Ch'io mi risolvo a dir, che cortigiano Voglia significar qualche cosaccia. | Esempio: | Forteguerr. Cap. 256: Se non temess'io, che di stravolta Mente tu m'accusassi, io ti direi Una cosaccia, che parratti stolta. |
Definiz: | § Dicesi anche per Donna sgarbata di modi, o assai brutta, ed altresì Donna d'indole non buona. |
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