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1) Dizion. 5° Ed. .
COSACCIA.
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COSACCIA.
Definiz: Peggiorat. di Cosa. Brutta o Cattiva cosa. –
Esempio: Med. Aridos. 3, 6: Oh! sarebbe bella, che voi gli aveste a credere queste cosacce.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 47: E in su questo andare [soggiunse] mille altre cosaccie.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 27: Oh! pargli una cosaccia, Che avendo condottolo Luigi Vostro in questo paese, voi vogliate Mandarlo via così tra 'l dire e 'l fare.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 121: Par ch'a' buoni oggi dì tanto dispiaccia, Ch'io mi risolvo a dir, che cortigiano Voglia significar qualche cosaccia.
Esempio: Forteguerr. Cap. 256: Se non temess'io, che di stravolta Mente tu m'accusassi, io ti direi Una cosaccia, che parratti stolta.
Definiz: § Dicesi anche per Donna sgarbata di modi, o assai brutta, ed altresì Donna d'indole non buona.