Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
RICETTO
Apri Voce completa

pag.693


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
» RICETTO
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
RICETTO.
Definiz: Ricettacolo. Lat. perfugium, receptaculum.
Esempio: Boc. n. 12. 7. E tremando, e battendo i denti, cominciò a riguardare se dattorno alcun ricetto si vedesse.
Esempio: E Bocc. nov. 93. 2. Avendo un suo ricetto vicino ad una strada.
Esempio: G. Vill. 11. 2. 18. Che ma' poi non ebbono i Giudei stato ne ricetto di lor Signoría.
Esempio: Salust. Iug. R. Acciocchè se li Romani dessero piega, che 'l monte non fosse loro ricetto.
Esempio: Petr. Son. 241. Quante fiate al mio dolce ricetto, fuggendo.
Esempio: D. Inf. 16. Dove dovria per mille esser ricetto.
Esempio: E nelle Dan. rim. Tu togli a leggiadría lo suo ricetto.
Esempio: Cr. 1. 9. 3. I ricetti dell'acque, cioè luoghi, ove si ricevono.