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ARCIGNO.
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ARCIGNO.
Definiz: Add. Di sapore astringente come quello dei frutti acerbi. Aspro, Lazzo.
Secondo i più viene dall'antico francese rechin, arcigno (onde il verbo rechigner), e questo dal tedesco resche, aspro, acerbo, e anche scabro. –
Esempio: Pataff. 2: La prugnola trangugio ch'è arcigna.
Esempio: Pulc. L. Morg. 28, 1: Ancor si mostra arcigno Innanzi al tempo non maturo il frutto.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 399: Ma solo hanno temenza del mangiare, Perchè non trovan se non pome arcigne.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 2, 6: Mi riuscì addolcir col guscio stesso Anche e col mallo pur le noci dure E malesce ed arcigne.
Esempio: Magal. Sidr. trad. 51: Non già così quel che fluisce arcigno [sidro] E torbo dalla ruvida Eliotta.
Definiz: § I. Figuratam. dicesi di viso, volto, e simili per Contratto, Atteggiato a quel modo che si mostra in chi mangia frutte arcigne, ossia acerbe. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 53: Non con la faccia allegra, non col parlar piacevole, ma col viso arcigno, colla fronte piena di crespe.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 1, 430: Con faccia non molto allegra, ma arcigna e pensosa, rispose ec.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 170: Aveva [Caligola] il collo e le gambe sottili,.... la fronte arcigna e larga, i capelli radi.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 263: Monsignor ricevette con un ghigno Annacquaticcio la brigata varia, Con viso fra piacevole ed arcigno.
Definiz: § II. E detto anche di persona che mostri viso arcigno. –
Esempio: Pucc. Centil. 32, 31: Nè potè mai aver triegua nè patti Della tornata col popolo arcigno.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 35: Ognidì facevano [gli dei] il viso dell'arme, burberi, arcigni e biasciasorbacerbe.
Esempio: Nell. Iac. Gelos. 2, 10: Che mai aveva la mia padroncina, che l'ho veduta passar di qua tanto turbata ed arcigna, che pareva che si fosse accapigliata con qualcuno?
Definiz: § III. Far viso arcigno ad alcuno, vale Mostrarglisi in viso torvo o burbero, Fargli, come anche si dice, il viso dell'arme fare ad alcuno il viso dell'arme. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 95: Margutte gli faceva un viso arcigno, Dicendo: tu fai scorgerti un briccone.