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1) Dizion. 5° Ed. .
CASTRONE
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CASTRONE.
Definiz: Sost. masc. Agnello castrato. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 463: La carne.... de' castroni è ottima, e di molto e buon nutrimento, se sarà d'un anno.
Esempio: Vill. G. 759: Bisognava l'anno quattromila tra buoi e vitelle; castroni e pecore, sessantamila.
Esempio: Bern. Orl. 6, 35: Scandalezzossi quella bestia molto, Che 'l credea portar via come un castrone.
Esempio: Varch. Stor. 2, 369: Quella [la carne] del castrone, quattro carlini.
Esempio: Buonarr. Tanc. 2, 6: Se tu cerchi un agnel, piglialo qua. T. Dov'è e'?.... P. Smarrito agnello in selva io son di guai. T. Voi siate d'un castron più grande assai (qui in equivoco).
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 210: Ordinatosi dal cancelliere che si portasse un castrone per fare una seconda esperienza, Lorman medesimo disegnò l'incisione da farsi.
Definiz: § I. Per la Carne del castrone. –
Esempio: Vill. M. 171: La carne del porco, sanza gabella, lire 11 il centinaio, e il castrone denari 28 in 30 la libbra.
Esempio: Burch. Son. 2, 3: Va' in mercato, Giorgin, tien qui un grosso; Togli una libbra e mezzo di castrone.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 5: Su tosto, uno sciroppo S'ordini a questo misero sgraziato Di mellone stillato, Infuso dentro 'l brodo di castrone.
Definiz: § II. Trovasi anche per Pelle di castrone. –
Esempio: Pulc. L. Nov. 62: Corso in camera, gli portò una sua cioppa lunga da verno, foderata di neri e grossi castroni, e misegnene in dosso.
Definiz: § III. Castrone dicesi anche ad Uomo stolido, di grosso ingegno e di poco animo; tolta la figura dalla balordaggine di quest'animale. –
Esempio: Bern. Orl. 7, 60: Mena Marsiglio, mena Balugante,.... E quel Grandonio, ch'è sì gran gigante, Ch'un'altra volta il trattai da castrone.
Esempio: E Bern. Rim. burl. 3, 14: Voi, maestri cotali,.... Siete un branco di ladri e di castroni.
Esempio: Grazz. Comm. 310: Tu sei più grosso che l'acqua d'Arno che si cola tra i ponti, castrone.
Esempio: Corsin. Torracch. 14, 59: Colui che pone Speme in cosa mortale è un gran castrone.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 546: E intanto gli dà di castrone, cioè di stolido e di scempiato e di scimunito.
Esempio: Fag. Comm. 4, 386: Crederei che senza scrupolo, adesso si potesse proporre il problema, se veramente sia meglio essere un castrone affatto, che saper qualcosa.
Esempio: E Fag. Rim. 3, 232: Chi sia più bue, sarà più stimato.... Il più castrone sarà il più beato.
Definiz: § IV. Castrone dicesi anche di Puledro castrato. –
Esempio: Lastr. Agric. 3, 99: Parte [dei puledri] se ne consegnano ai respettivi pastori per domarsi per l'uso delli stessi, parte si destinano per domarli a castroni.... per battere i grani.
Definiz: § V. Mal del castrone si disse una Malattia catarrale, per lo più epidemica, accompagnata ordinariamente da febbre acuta, grave dolor di capo, vertigini e distillazione di testa, la quale cala poi alle fauci ed al petto, cagionando una tosse continua, gran difficoltà di respiro, nausea, e debolezza in tutta la persona. –
Esempio: Magazzin. Coltiv. 124: È [il rovaio] vento molto sano il verno, ma la state offende la testa, fa mal di castrone e tosse, genera sete, e abbrucia gli orti.
Esempio: Rucell. L. Cical. III, 1, 243: Quanto men pericolose diverrebbero l'infreddature ed il mal del castrone, se a un po' di tossa per un minuzzolo ito a traverso si votassero i barattoli di zuccheri rosati e innumerabili ampolle di giulebbi violati?