Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INTASARE.
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INTASARE.
Definiz: Att. Empire di taso o tartaro; ma oggi s'intende comunemente per Chiudere, Ostruire, un canale o condotto per modo, che non vi scorra più liberamente l'acqua o l'aria; usato anche assolutam. –
Esempio: Crusc. Vocab. III: Intasare, da taso: e vale Empier di taso.
Esempio: Targ. Viagg. 10, 270: Per lo più esse acque.... divengono tartarose a segno, che alcune incrostano ed intasano i condotti.
Esempio: E Targ. Disam. 20: Prescindendo anche dalle lavine o lazze, che potrebbero succedere ne' vicini monti ed intasare i fognoni..., che ne seguirebbe?
Definiz: § I. E per similit., detto anche dei canali del corpo umano. –
Esempio: Red. Lett. 1, 252: Esce dalla china una gelatina così piena, che è abile ad intasare i canali, e a portar danni.
Esempio: E Red. Cons. 1, 194: Quanto a quel fermamento di urina, questo credo che possa essere venuto da qualche porzione spermatica e mucosa, che abbia intasato il canale della verga, e forse anco da qualche carunculetta inzuppata.
Definiz: § II. E figuratam., trovasi detto di odore troppo acuto che ostruisca il senso dell'odorato. –
Esempio: Magal. Operett. var. 455: In quelle (nelle terre odorose) delle Indie, sul fondo di quest'istesso odore spicca un aromatico, dove più e dove meno alterato, ma un aromatico pastoso, e che conforta senza intasare.
Definiz: § III. E trovasi anche per Fare infreddare. –
Esempio: Giust. Vers. 91: Non tutti il vento forestiero intasa; V'ha chi bee le native aure vitali: Ma non è già chi spolvera scaffali Tappato in casa (qui in locuz. figur.).
Definiz: § IV. E per Riempire e chiuder bene, riferito a buchi, fessure, e simili. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 165: Si distende [la mistura] per quello [muro] con una cazzuola da murare che sia di fuoco: questa intasa i buchi dell'arricciato e fa una pelle più unita per il muro.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 238: Rinchiuggono il corpo dentro una cassa fatta di legname odorato e che non si putrefaccia; acciochè non si senta fuori il puzzo, intasano bene le commettiture.
Definiz: § V. Neutr. pass. intasarsi Chiudersi, Ostruirsi, Riempirsi, per effetto di taso o tartaro, o per altra materia fermatasi in alcun punto o parte. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 382: Ordinati in questo modo i condotti, col mettervi la prima volta l'acqua, mettivi ancor dentro della cenere, acciocchè, se ne' doccioni non fussino così risaldate le commettiture, per essa si intasino.
Esempio: Michelin. Direz. Fium. 121: Deesi ancor osservare che, essendosi per qualche piccola piena intasate di belletta le sudette fosse, si debbono smuovere ec.
Esempio: Red. Cons. 1, 221: E tal gruma si appicca alle pareti, in quella guisa che i condotti delle fontane s'incrostano internamente e s'intasano col tempo o di fango, o di melmetta, o di fluore pietroso.
Esempio: Grand. Relaz. var. 9, 254: Nè si pensino che colla terra portata dall'Arno debba finalmente intasarsi ogni poro di questa gora, in maniera che debba quindi innanzi ritenere fedelmente tutta l'acqua che riceverà dal fiume.
Definiz: § VI. Si usa anche in forma di Neutr., e vale Infreddare di testa per catarro che vi si generi e che renda difficile il respirare per le narici. –
Esempio: Giust. Vers. 351: Che a quello sventolio più d'uno intasa, E gira per la casa Le bussole tappando e le vetrate.
Definiz: § VII. E per estensione detto di animali. –
Esempio: Giust. Vers. 99: Per prender aria Non passa l'uscio; Nelle abitudini Del proprio guscio Sta persuasa, E non intasa: Viva la chiocciola Bestia da casa.
Definiz: § VIII. E per semplicemente Turarsi, Chiudersi, detto dei buchi di uno strumento a fiato, e per estensione detto dell'istrumento stesso, per modo da non potersene più servire. –
Esempio: Fag. Rim. 5, 67: Deh si scordin le lire, i flauti intasino, Se avvien che gl'ignoranti se n'abusino (qui in locuz. figur.).