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Dizion. 4° Ed. .
COMPAGNÍA
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pag.721
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COMPAGNÍA.
Definiz: | L'accompagnare, Accompagnamento. Lat. comitatio, sociatio, societas. Gr.
θεραπεία. |
Esempio: | Bocc. nov. 19. 36. Fattile venire onorevolissimi vestimenti femminili, e donne,
che compagnía le tenessero. |
Esempio: | E Bocc. nov. 78. 9. È questo l'amore, che voi portate a
Spinelloccio, e la leale compagnía, che voi gli fate? |
Esempio: | Dant. Inf. 7. E noi in compagnía dell'onde bige Entrammo giù per una via diversa.
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Esempio: | Petr. son. 186. Dogliose per sua dolce compagnía. |
Definiz: | §. I. Per Compagno; che anche diremmo Accompagnatura. Lat. socius,
comes. Gr. ἑταῖρος. |
Esempio: | Bocc. nov. 14. 16. E datogli compagnía infino a Ravello, dove dicea di voler
tornare, il rimandarono. |
Esempio: | E Bocc. nov. 26. 14. Venuta la nona Catella prese sua compagnía.
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Definiz: | §. II. Per Unione, Lega. Lat. foedus. Gr. συνθήκη. |
Esempio: | G. V. 2. 7. 1. Con loro Re chiamato Rotario fece lega, e compagnía contro il detto
Imperadore. |
Esempio: | E G. V. 7. 23. 1. I Ghibellini ec. co' Pisani, e' Sanesi
fecero lega, e compagnía. |
Definiz: | §. III. Per Conversazione. Lat. sodalitium. Gr. ἑταιρεία. |
Esempio: | Bocc. Introd. 41. Io dubito forte, che se noi alcuna altra guida non prendiamo che
la nostra, che questa compagnía non si dissolva. |
Esempio: | E Bocc. 44. Similmente avviso, loro buona compagnía, e onesta
dover tenere. |
Esempio: | E Bocc. 49. Io, ec. cominciatrice fui de' ragionamenti, da'
quali questa così bella compagnía è stata fatta. |
Esempio: | Nov. ant. 57. 3. Or mi di', conte, perderò io la compagnía de' cavalieri per uno
torneamento? |
Definiz: | §. IV. Per Congregazione di persone, che si adunano insieme per opere spirituali, Fraternita. Lat.
sodalitas, societas. |
Esempio: | G. V. 7. 154. 2. Crebbe tanto lo stato di quella compagnía, ove erano la miglior
parte della buona gente di Firenze, che ec. |
Esempio: | Varch. stor. 9. 259. Sono in Firenze settantacinque ragunanze chiamate compagníe,
le quali si dividono principalmente in due parti ec. quelle de' fanciulli, che si ragunano ogni domenica, e tutti i
giorni delle feste comandate a cantare il vespro, e altri divini uficj, sotto 'l guardiano, e correttore, sono nove
ec. e queste sono trentotto, le quali si chiamano ancora fraternite. |
Esempio: | E Varch. stor. appresso: Evvi eziandio la memorabile compagnía
del Tempio, chiamata de' Neri ec. |
Definiz: | §. V. E per lo Luogo, dove si fa tale adunanza. Lat. sodalitium. Gr.
φρατρία. |
Esempio: | Capr. Bott. Certe divozioni, che noi facevamo in una compagnía, della quale io
era. |
Definiz: | §. VI. Per Comunanza d'interessati in alcun negozio, o traffico mercantile, detta altrimenti Ragione.
Lat. societas commercii causâ. Gr. κοινώνημα. |
Esempio: | G. V. 7. 44. 3. Dispuose de' danari della Chiesa appo le compagníe di Firenze, e
di Pistoia, i quali erano mercatanti del Papa, e della Chiesa. |
Esempio: | E G. V. 11. 137. 5. Appresso molte buone compagníe di Firenze
falliro. |
Esempio: | Cron. Morell. Come detto è, i detti libri della detta compagnía sono in potestà di
Pagolo. |
Definiz: | §. VII. Per certo, e determinato numero di soldati sotto un particolar capitano. Lat. cohors. Gr. σπεῖρα.
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Esempio: | Fir. As. 193. Io sono stato capitano d'una bellissima compagnía. |
Esempio: | E Firenz. As. d'oro. 283. Ritrovati certi soldati della
medesima compagnía, e' contò loro questa sua sciaura. |
Esempio: | Bemb. stor. 4. 52. Il senato ec. avea deliberato, che sette compagníe di cavalli
co' lor capi da Brescia richiamati fossero. |
Definiz: | §. VIII. E nel signific. del §. di Compagna. |
Esempio: | Segr. Fior. art. guerr. 1. Si ragunarono insieme più brigate, le quali si
chiamarono compagníe, ed andavano taglieggiando le terre, e saccheggiando il paese. |
Definiz: | §. IX. In compagnía di alcuno, vale Insieme con lui, Di pari. Lat. simul. Gr. ἅμα. |
Esempio: | Bocc. nov. 85. 16. Preso suo mantello, ed una femminetta in compagnía, viepiù che
di passo insieme con Nello lassù n'andò. |
Esempio: | E Bocc. nov. 98. 3. Tito nelle proprie case di lui fu allevato
in compagnía d'un suo figliuolo. |
Definiz: | §. X. Di compagnía, posto avverbialm. vale In compagnía, Insieme. Lat.
una, simul. Gr. ὁμοῦ.
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Esempio: | Alam. Colt. 5. 128. Vedrassi in breve Prestar radici lor possenti, e larghe I
rafan sotto terra, e l'altre uscire Al ciel di compagnía, per se ciascuna Del suo proprio sapor mischiando in essa.
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