Lessicografia della Crusca in rete

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APPLAUDERE, e APPLAUDIRE.
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APPLAUDERE, e APPLAUDIRE.
Definiz: Far segno di festa, e d'allegrezza col picchiar le mani, e con simili atti. Lat. applaudere. Gr. κροτεῖν. Si trova anche usato nel sentim. neutr. pass.
Esempio: Dant. Par. 19. Quasi falcone, ch'esce di cappello, Muove la testa, e coll'ale s'applaude, Voglia mostrando, e faccendosi bello.
Esempio: Ar. Fur. 13. 4. Colpa d'amor ec. Che dolcemente ne' principj applaude, E tesse di nascosto inganni, e fraude.
Esempio: Vinc. Mart. lett. 8. Pubblicando, che per applaudere al Vicerè, e non perch'io sentissi così essere il servigio del principe, io gli dissuadessi l'andata alla corte.
Esempio: Tac. Dav. stor. 1. 248. Per usato, e vano applaudere a qualsivoglia principe (quì in forza di nome)