Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CROGIOLARE.
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CROGIOLARE.
Definiz: Att. Mettere i vasi di vetro, appena fatti, nella camera della fornace, ed ivi al caldo moderato di essa far loro prender la tempera. –
Esempio: Not. Malm. 1, 200: Quivi (nella camera) gli lasciano stagionare e freddare appoco appoco, conducendogli con un ferro alla bocca del detto fornello per da basso, dove non si sente più caldo; il che da essi [vetraj] si dice Dar la tempra, Temperare, o Dar il crogiolo, o Crogiolare.
Definiz: § I. Neutr. pass. crogiolarsi ed anche Neutr. Cuocersi a fuoco moderato, e dicesi propriamente di vivande che si cuocono in teglia.
Definiz: § II. Figuratam., detto di persona, vale Godere stando oziosamente al fuoco o al sole, ed anche stando a letto, o in alcuna agiata positura. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 2, 6: E ch'io mi crogiolava Nel letto a mio talento.
Esempio: E Buonarr. Aion. 1, 12: Quivi, a i gran freddi, al sol si crogiolava, Massime allor che non tirava vento.
Esempio: E Buonarr. Rim. 135: Il mio festin vogl'io che sia 'n cucina In questa casa a crogiolarmi al fuoco.
Esempio: Magal. Sidr. trad. 19: Dopo desto Badando a crogiolarti infino a nona, Volta all'aria la pancia pari pari, Stiati aspettando che ec.
Esempio: Ricc. A. M. Fond. Sap. volg. 78: Contento solo d'udire, sene stia a seder crogiolandosi.
Definiz: § III. E pur figuratam., vale Compiacersi grandemente in checchessia. –
Esempio: Ricc. M. A. Rim. Pros. 172: Se alcuno voglia egli solo singolarizzarsi fra tutti, io consiglio costui a battersela in qualche deserto, e ivi crogiolarsi nella sua sapienza.