Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MANTACO
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MANTACO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Mantice; ma non si userebbe oggi se non talvolta in poesia. –
Esempio: Benciv. Mes. 196 t.: Il polmone, in similitudine de uno mantaco di fornace, si allarga e strigne per cagione della vita.
Esempio: S. Ag. C. D. 5, 251: Li polmoni.... servono alla volontà, rinchiusi nella caverna del petto, a fiatare ed a rifiatare, a formare la voce ed a modificarla, come li mantaci delli fabbri e delli organi, di chi soffia, respira, ec.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 88: Spezza la porta, ed entrarono dentro, dove trovarono la brigata tutta soffiare sanza mantachi nel fuoco.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 269: Come Agnolo vede che Golfo è per legare l'asino, comincia a soffiare col mantaco sotto il copertoio inverso il Golfo.
Esempio: Biring. Pirotecn. 109 t.: Importante e necessario effetto al più delle fusioni sono li mantaci, quali, oltre al vedere d’averli che sieno morbidi e ricchi di panno, longhi e larghi di tratto, ec.
Esempio: Cellin. Pros. 143: E cominciando al corpo (della statua) col soffio del gran mantaco, avendo fatte certe cannelle al mantaco lunghe quanto mi faceva di bisogno, le dette cannelle venivano a soffiar sotto dove era fatto un letto di carboni, i quali ec.
Esempio: E Cellin. Pros. 281: Appresso, avendo ora a chiudere le morse, di dove s'è cavato l’anima di Perseo, e rifare il mezzo piede del detto, mi bisogna condurre un paro di mantaci grandi, e quattro uomini che mi manegino praticamente una tal sorte di fuoco, ec.
Esempio: Not. Malm. 1, 87: Soffione. Quel piccolo mantaco o mantice, del quale comunemente ci serviamo per soffiar nel fuoco, usandolo a mano.
Esempio: Salvin. Iliad. 520: Trovollo a sedere, Girante intorno a i mantaci e studiantesi.
Definiz: § In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 50: Cui mantachi di superbia infiati troppo soffian forte, e fanno foco ardente d’ira, per leggier misfatto e quasi nullo.
Esempio: Fr. Iac. Tod.: Per Dio la negligenza sia sbandita, Li mantachi sien dritti inver l’amare.
Esempio: Dant. Purg. 15: Perchè s’appuntano i vostri desiri, Dove per compagnia parte si scema, Invidia muove il mantaco a’ sospiri.
Esempio: Bocc. Rim. 75: I’ non avia provato ancora, quanto Le ‘nvisibili fiamme son cocenti..., Che 'l mantaco d'Amor soffiando spiri.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 269: Ancudine fe’ 'l cor, mantaco ‘l seno Da fabricar sospir, con che tu m’ardi.