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TORMENTO
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TORMENTO.
Definiz: Propriamente Pena afflittiva, che si dà a' rei. Lat. cruciatus, supplicium, poena. Gr. τιμωρία.
Esempio: Bocc. nov. 77. 60. Che più doveva io aspettar da te, o da alcuno altro, se io tutto 'l tuo parentado, sotto crudelissimi tormenti avessi uccisi?
Esempio: Dant. Inf. 5. Intesi, che a così fatto tormento Eran dannati i peccator carnali.
Esempio: M. V. 7. 13. Anzi possiamo essere molto certi, che dando loro le reni, ci faranno morire a gran tormento.
Esempio: Vit. S. Margh. 132. Per questo tormento salverà l'anima mia, che goderà con lui vita eterna.
Esempio: E Vit. S. Margh. 147. Egli non cerchería Co' consiglieri, ch'egli avia Di farle durare tormento Con qualch'altro martoriamento.
Esempio: E Vit. S. Margh. 149. Questo Olibrio malvagio ec. ha fatto comandamento Di farmi mettere al tormento.
Esempio: E Vit. S. Margh. 150. Abbie mercede di te stessa, Di questo tormento, dove s'è messa.
Esempio: Bern. Orl. 1. 13. 51. Fece subito il Re quivi venire Un tormento crudele aspro, e villano.
Definiz: §. I. Per Passione d'animo, Afflizione, Travaglio. Lat. afflictio, afflictatio. Gr. κάκωσις, πάθος.
Esempio: Bocc. nov. 48. 9. Per lo peccato della sua crudeltà, e della letizia avuta de' miei tormenti ec. è dannata alle pene del ninferno.
Esempio: Petr. son. 11. Se la mia vita dall'aspro tormento Si può tanto schermire.
Definiz: §. II. Per Istrumento atto a pungere.
Esempio: Libr. Op. div. A. 66. Aveano le code simiglianti a code di scarpioni, e tormentt aguti erano nelle code loro.