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Dizion. 5° Ed. .
NARRATO.
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NARRATO. Definiz: | Partic. pass. di Narrare. |
Lat. narratus. – Esempio: | Vill. M. 140: E come subitamente gli animi di que' popoli e de' loro rettori.... si cambiarono.... i movimenti già narrati, e le operazioni che appresso ne seguirono, seguendo nostro trattato, il dimostreremo. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 24, 110: Narrato il caso, con prieghi ne inarra Che faccia il tutto ai duo guerrieri piano. | Esempio: | Giannott. Op. 1, 174: Il che mi pare assai manifesto per le quattro ragioni narrate di sopra; alle quali si può aggiugnere la quinta, ch'è fortissima. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Riferito, Esposto, partitamente, per farlo conoscere altrui; detto di fatto, avvenimento, e simili. – | Esempio: | Bocc. Amet. 59: Aggiungono che dopo i narrati amori, pietosi versi.... canti ciascuna con lieta voce. | Esempio: | Bemb. Asol. 65: Le narrate dolcezze de gli amanti, o donne, essere vi possono segno, e dimostramento delle non narrate. | Esempio: | Speron. Op. 2, 240: Dalle cose narrate ha l'esser suo e il nome suo la narrazione. | Esempio: | Pap. Cons. Med. 2, 98: Lusingandomi io per altro che il narrato piccolo difficile anelito, alcuna volta provato dalla signora, sia un semplice effetto della tribolazione della tosse, che indolenzisca alquanto i muscoli della respirazione. |
Definiz: | § II. In forza di Sost. Ciò che è narrato. – | Esempio: | Speron. Op. 2, 240: Similmente con la ragione e col nome suo la narrazione tutta al narrato si riferisce, che non è mai se non seco, e per esso, nè mai senza esso si proferisce, e sol per questo è narrazione. |
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