Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
MELE
Apri Voce completa

pag.506


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
» MELE
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
MELE.
Definiz: Pronunziato con la prima E larga, liquóre dolcissimo, e noto, prodotto dalle pecchie. Lat. mel.
Esempio: Dan. Purg. 18. Che sono in voi, sì come studio in ape Di far lo mele.
Esempio: Bocc. n. 19. 37. In alcuno alto luogo della Città al Sole legato a un palo, e unto di mele.
Esempio: Petrar. canz. 48. 2. O poco mel, molto aloè con fele.
Definiz: ¶ Diciamo in proverbio. Mele in bocca, e rasoio a cintola, che vale Dar buone parole, e tristi fatti. Lat. aliud clausum in pectore, aliud in lingua promptum habere.
Definiz: E quell'altro. Il mele si fa leccare, perch'egli è dolce, dolce e vale, che chi vuole essere amato, gli convien procedere dolcemente. Flos. 13.
Definiz: Da mele smelare. Cavare il mele delle cassette.
Esempio: Rucell. Api. Nel desiato tempo, che si smela il dolce frutto.