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Dizion. 5° Ed. .
OVIPARO.
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OVIPARO. Definiz: | Add. Term. di Zoologia. Che partorisce uova, dalle quali dopo un certo tempo usciranno i feti maturi: detto di animale. Usato anche in forza di Sost. per Animale oviparo. |
Basso lat. oviparus. – Esempio: | Malpigh. Lett. 233: Le conchiglie, e tutti i testacei anche di terra sono vivipari, e non ovipari. | Esempio: | Salvin. Opp. 233: Il glauco, Che i figli sopra tutti ama e carezza, Quanti ovipari mai sono tra' pesci. | Esempio: | Vallisn. Op. 1, 131: Altri finalmente.... si sono indotti a fare le donne ovipare, giacchè i suddetti autori aveano fatte le galline vivipare. | Esempio: | E Vallisn. Op. 3, 285: L'apertura della quale (della cloaca) in questa sorta di viventi..., serve non solamente all'uscita delle fecce, dell'orina..., ma ancora nelle femmine ovipare delle uova. | Esempio: | Cocch. R. Lez. anat. 77: Il
modo poi col quale si fecondano tanto l'uova certe degli ovipari, che le supposte de' vivipari essendo affatto ignoto, non si potrà dire ec. | Esempio: | Leopard. Pros. 1, 239: È vero o no.... che le tue donne.... sono ovipare; e che uno delle loro uova cadde quaggiù non so quando? (parla la Terra alla Luna). |
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