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1) Dizion. 5° Ed. .
DISNATURATO.
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DISNATURATO.
Definiz: Partic. pass. di Disnaturare.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che è fuori della propria natura, Che è in condizione contraria alla propria natura; o assolutam. Che è fuori dell'ordine naturale, Che è contro natura: detto così di persona come di cosa. ‒
Esempio: Rim. ant. P. Guinizz. Guid. 1, 387: Disnaturato son come la foglia, Quando è caduta della sua verdura.
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 36: Fico lappole fare, ontoso fora, e disnaturato in tutto, e laido lui; ma più a uomo far vizio, e più a' migliori.
Esempio: E Fr. Guitt. Lett. 39: Non ragione nè sapienza, no, ma disragione e mattezza disnaturata.
Definiz: § II. Detto di persona, od anche di alcuna qualità, atto, o simili, vale Che offende la natura, o le sue leggi, Inumano: e in questo senso dicesi comunemente Snaturato. ‒
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 41: Oh che peccato grande, e disnaturata e laida cosa, offendere uomo a uomo, e spezialmente al dimestico suo!
Esempio: E Fr. Guitt. Rim. 45: È.... fera crudeltà disnaturata, La qual non fue pensata In fera alcuna ond'uom parlasse mai Ch'abbandoni figlioi che picciol vede, Com'io tre picciol miei n'abbandonai.
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 73: Natura insegna quello che l'uomo dee fare bene al padre e alla madre; e chi nol fa, elli è disnaturato.