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Dizion. 5° Ed. .
COMBUSTIONE.
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COMBUSTIONE. Definiz: | Sost. femm. Abbruciamento; ma è voce oggi poco usata. |
Dal lat. combustio. – Esempio: | Albanz. Petr. Uom. fam. 225: Il cenere, e quello che campò dalla combustione, con riverenza di sacrificio ricolti furono. | Esempio: | Salvin. Disc. 2, 86: Trattando della general combustione, o abbruciamento, e della fine del mondo. |
Definiz: | § I. Figuratam., per Confusione, Affanno, Travaglio, Trambusto. – |
Esempio: | Rinucc. F. Ricord. 182: La Città era in grande combustione, in gran paura ed in gran pericolo della gente Spagnuola e Lanzichenetti, i quali erano in Lombardia. | Esempio: | Bern. Orl. 15, 50: Vedeva il Conte in gran combustione, Con gli occhi ardenti, e la faccia avvampata. |
Esempio: | Varch. Stor. 2, 428: Specialmente l'Alemagna si trovava in quel tempo in grandissima combustione. |
Esempio: | E Varch. Suoc. 5, 1: Non fu mai il maggiore garbuglio, nè la maggior combustione. |
Esempio: | Bart. D. Op. mor. 81, 1, 194: Mettono in combustione il mondo, e rovinano l'universo. |
Definiz: | § II. Term. di Chimica. Sprigionamento di calore fino al punto di ardere, prodotto da certi corpi nell'atto in cui sono combinati con altri. |
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