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1) Dizion. 5° Ed. .
AUSILIARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
AUSILIARE.
Definiz: Add. Che aiuta, Che può prestare aiuto.
Dal lat. auxiliaris. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 287: Ne' due ultimi il diavolo ci ha la sua mano ausiliare.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 136: Nè altro che ausiliare può essere l'effetto delle nostre acque nei tumori ossei.
Definiz: § I. Ausiliari diconsi da' grammatici que' Verbi che servono a formare o coniugare gli altri ne' tempi composti; come Avere, Essere.
Definiz: § II. Ausiliare, e più spesso Ausiliario, aggiunto di soldati e milizie straniere, che o condotte a prezzo o venute per alleanza, fanno parte di un esercito.
Dal lat. auxiliarius. –
Esempio: Machiav. Disc. 3, 253: Quanto sia inutile la milizia mercenaria ed ausiliare, e quanto utile la propria.
Esempio: E Machiav. Disc. 3, 255: Debbe adunque un principe.... pigliare prima ogni altro partito, che ricorrere a condurre nello stato suo, per la sua difesa, genti ausiliarie.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 6: Si pone in cuore di cacciar fuori.... prima le armi ostili col favore delle ausiliarie, indi queste altre ancora con qualunque buono o reo modo che sia.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 77: Quattro coorti ausiliarie di Liguri si nominano in Sallustio.
Definiz: § III. E in forza di Sost. più specialmente per Quei soldati stranieri, che i Romani conducevano ai loro stipendj. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 361: Mettevano le legioni loro in mezzo, e gli ausiliarj da lato.
Esempio: Salvin. Iliad. 66: Molti nel gran castel di Priamo sono Ausiliarj.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 77: Di legionarj e d'ausiliarj si componeva il romano esercito; anticamente quelli erano cittadini romani, questi italiani.