Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CANATTIERE.
Apri Voce completa

pag.457


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CANATTIERE.
Definiz: Sost. masc. Colui che custodisce e governa i cani: ufficio per lo più nelle corti dei principi. Oggi Canaio. –
Esempio: Libr. Viagg.: Ma cotidianamente ha egli sessantamila uomini a cavallo, e dumila a piede, sanza i giocolari, sanza i canattieri, e degli altri bestiuoli.
Esempio: Bellinc. Rim.: Tanto ch'io era un canattier tenuto.
Esempio: Grazz. Rim. 1, 186: Se tu non se' signor, nè cavaliere, Schermidore, o strozziere, O bravo, o canattiere.
Definiz: § Canattiere si disse tra' Saraceni il Custode di una abitazione, chiamata Cane, ove talora solevansi rinchiudere i Cristiani considerati e detti dai Saracini pur Cani. –
Esempio: Frescobald. Viagg. 30: Quando i Saraceni fanno le loro orazioni, tutti e Cristiani franchi sono serrati in una abitazione,.... e serragli il canattiere ch'è sopra a ciò.