Lessicografia della Crusca in rete

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VALERE
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VALERE.
Definiz: Quando diciam di cosa stimabile, è l'esser di prezzo, costare. Lat. valere, constare.
Esempio: Bocc. nov. 80. 5. E potevan valere un cinquecento fiorin d'oro.
Esempio: E Bocc. num. 24. Dumila fiorini valeva, o più, quello, ch'al presente aveva recato, senza quello, che aspettava, che valeva più di tremila.
Esempio: E Bocc. nov. 74. 7. Se le femmine fossono d'ariento, elle non varrebbon denaio.
Esempio: Com. Inf. 7. In vendere più caro, ch'e' possono, e in mentíre dello valer della cosa.
Definiz: ¶ Per aver valore, virtù, esser valente. Lat. valere, pollere.
Esempio: Bocc. nov. 79. 28. Tu non te n'avvedesti miga così tosto tu di quel ch'io valeva.
Esempio: E Bocc. nov. 49. 9. Se io mai alcuna cosa valsi, per lo vostro valore, e per l'amore, ch'io portato v'ho, m'avvenne.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 32. Niuno era nel paese, che quello valesse, che egli.
Esempio: E Bocc. nov. 26. 23. E come che sia gran tempo, che io, e le mie cose, e ciò che io posso e vaglio, vostre state sieno.
Definiz: ¶ Per meritare, esser di merito.
Esempio: Bocc. n. 91. 3. Donasse castella, città, e baroníe, assai poco discretamente, sì come dandole a chi nol valea.
Definiz: ¶ Per essere a sufficienza, bastare. Lat. sufficere, satis esse.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 5. Ne a ciò, ec. resistere varrebbero le forze vostre.
Definiz: ¶ Per giovare, esser di profitto. L. prodesse, iuvare.
Esempio: Bocc. n. 73. 19. Niuna cosa valendole il chieder mercè con le mani in croce.
Esempio: E Bocc. nov. 48. 13. Gli venne nella mente, questa cosa dovergli molto poter valere.
Esempio: E Bocc. nov. 31. 16. Ne l'uno mi varrebbe, ne l'altro voglio, che mi vaglia.
Esempio: N. ant. 83. 2. Quellino rivoleano i loro stracci, ma neente valse.
Esempio: Tes. Br. 2. 37. Non potrebbero volare, e l'alie, loro varrebbero molto poco.
Esempio: Dan. Inf. c. 1. Vagliami il lungo studio, e 'l grande amore, Che m'ha, ec.
Esempio: E Dan. Purg. 20. Mentrechè la gran dote Provenzale Al sangue mio non tolse la vergogna, Poco valea, ma pur non facea male.
Esempio: Petr. canz. 39. 5. Contr'a cui nullo ingegno, o forza vale.
Esempio: E Petr. son. 204. L'alto Signor dinanzi a cui non vale Nasconder, ne fuggir.
Definiz: Farsi valere, vale non si lasciar sopraffare, mostrar la sua forza, e la sua virtù. Qui farsi ben pagare, far fruttare.
Esempio: G. V. 12. 8. 12. Sotto suo suggello, il quale, il suo cancelliere si facea ben valere.
Definiz: Valer di meglio, migliorar le sue condizioni.
Esempio: G. V. 10. 149. 3. La qual congiurazione fu scoperta segretamente, per alcun seguace de' congiurati, credendosene valer di meglio.
Definiz: Valersi d'una cosa, servirsene. Lat. aliqua re uti.
Definiz: Valersene, l'usiamo in significato di richiamarsene, cioè andarsene alla ragione.
Definiz: ¶ Usiamo anche valere, per significare, trattandosi di concetti, o di parole. L. valere, significare.