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RINUNZIARE, e RENUNZIARE
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RINUNZIARE, e RENUNZIARE.
Definiz: Cedere, o Rifiutare spontaneamente la propria ragione, o 'l dominio sopra checchessia. Lat. alicui rei renunciare, repudiare. Gr. παραιτεῖσθαί τι.
Esempio: G. V. 9. 127. 1. Dandoli termine tre mesi, ch'egli dovesse avere renunziata la sua lezione dello 'mperio.
Esempio: Bocc. nov. 99. 18. Sappiendo, che il renunziargli non avrebbe luogo, assai cortesemente ringraziandolne, montarono a cavallo.
Esempio: Fr. Iac. T. Ogni terreno affetto Convienti rinunziare.
Esempio: E Fr. Iac. T. altrove: Or rinunzia, o alma mia, Ad ogni consolazione, Il penar gaudio ti sia.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Il buono servo di Dio rinunziò alla offerta dignità, e via si fuggì.
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 13. Ha a tutti gli altri debiti, e ufizj rinunziato.
Definiz: §. Per Riferire. Lat. renunciare, referre. Gr. ἐπαγγέλλειν, διηγεῖσθαι.
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. 248. Andate, e rinunziate a Giovanni quello, che avete udito, e veduto.
Esempio: Dial. S. Greg. M. Sappi, ch'è di Prete Tiburto, e rinunzialmi tosto.
Esempio: Mor. S. Greg. E scampai solo io, per rinunziartelo.