Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Add. Alquanto manchevole. Lat. parcus, inops, mancus, exiguus. Gr. ἄπορος, πηρός.
Esempio: Dant. Par. 15. Che tutte simiglianze sono scarse.
Esempio: E Dan. Par. 33. Tutti i miei prieghi Ti porgo, e prego, che non sieno scarsi.
Esempio: Petr. son. 263. Ma l'ingegno, e le rime erano scarse In quella etate a' pensier nuovi, e 'nfermi.
Esempio: Bocc. lett. Pin. Ross. 278. Voi dovete essere contento d'avere piuttosto stretta, e scarsa fortuna.
Esempio: G. V. 11. 111. 5. Al Re d'Inghilterra fallía moneta, che i suoi uficiali di là il tenieno a dieta, e scarso.
Definiz: §. I. Per Tenace, Misero, Che spende a rilente. Lat. parcus, avarus, miser, aridus, restrictus. Gr. φειδωλός.
Esempio: Bocc. nov. 72. 8. Siete tutti quanti più scarsi, che 'l fistolo.
Esempio: Petr. son. 279. Ho servito a signor crudele, e scarso.
Esempio: Quist. filos. G. C. L'avaro ec. è dell'altrui largo, e del proprio scarso.
Esempio: Dant. Par. 17. Quei, ch'ancor fa li padri a' figli scarsi.
Esempio: Rim. ant. P. N. Buonag. Urbic. Ch'Amore ha in se virtute, Che 'l vile uom face prode, S'egli è villano in cortesía lo muta, Di scarso largo a divenir l'aiuta.
Definiz: §. II. Figuratam.
Esempio: Dant. Purg. 14. Ma da che Dio in te vuol che traluca Tanta sua grazia, io non ti sarò scarso.
Esempio: But. ivi: Non sarò scarso, cioè, ch'io non mi ti manifesti.
Definiz: §. III. Moneta scarsa, diciamo Quella, che non è di giusto peso.
Definiz: §. IV. Cogliere scarso, si dice quando colpo, o simile ferisce obliquamente, o colla parte più debole dell'arme.