Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BRENNA
Apri Voce completa

pag.268


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
» BRENNA
Dizion. 4 ° Ed.
BRENNA.
Definiz: Sost. femm. Cavallo cattivo e di poco prezzo.
Forse dal grec. βλεννος βλέννος, lat. blennus, propriamente moccioso, e quindi stolto, stupido. Si noti che in franc. breaigne è la femmina sterile d'un animale. –
Esempio: Menz. Sat. 94: Chiama caval di regno una tal brenna.
Esempio: Magal. Sidr. trad. 37: Una brenna alle cui docili spalle A chius'occhi tu fidi il vil timone Della tua ruota.
Esempio: Fag. Rim. 1, 137: Sofferenza Più non avendo, allo stallon gridai: Che brenna è questa?
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 28: Il Pegaseo Cavallo.... Ha il restío, mette sempre i piedi in fallo, E a dir il ver si è fatto una gran brenna (qui locuz. figurata).
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Casott. A. Celid. 3, 15: Avicenna, Uomo de' più abboccati fra gli antichi, E fra' moderni barbero e non brenna.