Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LEPPARE
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LEPPARE.
Definiz: Neutr. Voce bassa, che vale Scappare, Fuggir via; ma oggi non è comune. –
Esempio: Fag. Rim. 6, 202: Una nuova, pastori: Ateste scappa Di nuovo alla battaglia, e corre e leppa.
Esempio: Not. Malm. 2, 659: Leppare vuol dire fuggir via con prestezza.
Definiz: § Att. Togliere, Sottrarre, sveltamente; usato nella maniera Leppar su, Leppar via, che vale Togliere, Levar via, con destrezza. E in tale significato usasi ancora nel contado. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 6: No no, io voglio, Alberto, Che noi gli tenghiam dietro a quel guidone, E glie la leppiam su.
Esempio: Lipp. Malm. 8, 52: Perocchè buona parte di quel crine, Ch'alcun non se n'avvedde, leppò via.
Esempio: Not. Malm. 2, 659: Leppare..., di neutro fatto diventare attivo, per significare Togliere, Portar via, Rubare lestissimamente.
Esempio: E Not. Malm. 2, 721: Leppare, voce della lingua furbesca, può venire.... da Levare, significando Portar via con prestezza.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 154: Quel vecchio avaro di Plauto, dalla rabbia che gli era stato leppato via la pentola de' quattrini, perdè.... il lume della ragione.