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Dizion. 1° Ed. .
RIDERE
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pag.706
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RIDERE.
Definiz: | Muovere il riso. Lat. ridere. |
Esempio: | Conv. c. 50. Il ridere è una corruscazion della dilettazion dell'anima, cioè un
lume apparente di fuori, secondo che sta dentro. |
Esempio: | Bocc. n. 77. 1. Molto avevan le donne riso del cattivello di Calandrino.
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Esempio: | E Bocc. nov. 73. 1. della aquale le donne avevan tanto
riso, che ancor ridono. |
Esempio: | E Bocc. nov. 73. 1. Se egli mi verrà fatto di farvi, ec.
tanto ridere, quanto ha fatto Panfilo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 63. 7. La donna fece bocca da ridere.
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Esempio: | Dan. Par. 25. Ridendo allora Beatrice disse. |
Esempio: | E Dan. Par. cant. 21. Ed ella non ridea, ma s'io ridessi.
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Esempio: | E Dan. Purg. 25. Quindi parliamo, e quindi ridiam noi.
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Esempio: | Petr. Son. 208. Dicea ridendo, e sospirando insieme. |
Esempio: | G. V. 9. 349. 1. Con tutto che la Fortuna l'avesse fatto ridere, s'acconciava di
voler pace co' Fiorentini [cioè datogli cagion d'allegrezza, e favoritolo] |
Esempio: | Dan. Purg. c. 1. Lo bel pianeta, ch'ad amar conforta, Faceva tutto rider
l'Oriente. |
Esempio: | Petr. canz. 38. 6. Ridono or per le piagge erbette, e fiori. |
Esempio: | E Petr. Son. 270. Ridono i prati, e 'l Ciel si rasserena.
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Definiz: | ¶ In signif. neutr. pass. burlarsi, farsi beffe. |
Esempio: | Bocc. n. 77. 12. Stettero in festa, e in piacere, del misero scolare ridendosi.
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Esempio: | E Bocc. Introd. n. 11. E di ciò avveniva ridersi, e
beffarsi. |
Definiz: | Diciamo, Ridere in bocca, che è mostrarsi amico a uno, per ingannarlo. |
Definiz: | ¶ Ridere agli agnoli. Ridere, e non saper di che. |
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