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1) Dizion. 5° Ed. .
AVVIATO.
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AVVIATO.
Definiz: Partic. pass. di Avviare. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 101: Spinse amor e dolor, ov'ir non debbe, La mia lingua, avviata a lamentarsi.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 3: Appresso alli lenti passi della reina avviatisi, infino ad un boschetto, non guari al palagio lontano, se n'andarono.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 257: VS. sa come mi lasciò avviate a conciarsi le mani.
Definiz: § I. E in forma d'Add. per Incamminato, Indirizzato. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 149: Se si vede avviato verso Pistoia, non accade che dubiti di trovarsi a Firenze.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Fag. Rim. 1, 9: Se va la cosa come ell'è avviata ec.
Definiz: § III. E per Incominciato, Principiato. –
Esempio: Salvin. Casaub. 33: Il disegno di questa gioia, perciocchè fa grandissimamente all'avviato ragionamento, abbiamo messo qui sotto.
Esempio: Fag. Rim. 1, 9: Io consolato dunque gli avviati Versi ripiglio.
Definiz: § IV. Vale anche Che ha uno stato, un avviamento. –
Esempio: Morell. Cron. 225: Calandro, nato in Firenze nel detto tempo, e tolto moglie nel 1150, e lasciato i figliuoli o uno o più avviato e già ben intendente e pratico di quel mestiere, è da presumere che dovesse ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 266: È uno Capital, vi so dir, come e' vuol essere, Giovan, sano, bene avviato e scapolo.
Definiz: § V. Avviato dicesi figuratam. di qualunque cosa che proceda bene innanzi, come Traffico, Negozio, Bottega e simili. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 266: E che traffico eh, mon'Aldola! E che bottega avviata!
Definiz: § VI. Detto di fuoco, lampada o simili, vale Acceso. –
Esempio: Fag. Rim. 4, 133: Chi giura che non bastagli l'entrata Per lo consumo della chiesa sola E per tener la lampada avviata.