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CARICA.
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CARICA.
Definiz: Sost. femm. La quantità delle cose di che si carica in una volta checchessia, e Le cose stesse caricate sopra checchessia o addosso ad alcuno; oggi più comunemente Carico. –
Esempio: Frescobald. Viagg. 13: Tiraron la detta cocca tre miglia di lungi da Vinegia, e quivi missono le ancore in mare, e compierono la sua carica, che il forte erano panni lombardi, ariento in verga, rame, olio e zafferano.
Definiz: § I. Quindi Nave da carica trovasi per Nave da carico. –
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. 350: Furono cavate di Gante ventidue navi.... con alcune da carica.
Definiz: § II. Per Fardello, Bagaglio che altri porta seco; oggi comunemente Carico. –
Esempio: Giamb. Vegez. 98: Catuna [compagnia di soldati] ne piglia [del campo] certi piedi, e cogli scudi e colle cariche loro ordinati in ritonditade, allato a' loro gonfaloni cavano fossa ec.
Definiz: § III. Figuratam. trovasi per Peso, Gravame o simili. –
Esempio: Senec. Pist.: Questo corpo è carica e pena del coraggio, e priemelo e tienlo inferriato.
Esempio: E Senec. Pist. 278: Quando l'animo è così innalzato, e' non è amatore del corpo, quale è com'una carica necessaria.
Definiz: § IV. E per l'Atto del caricare checchessia. –
Esempio: Sassett. Lett. 369: E perchè l'anno passato si fece, nella carica delle navi, mille avanìe, dolendocene col vicerè, rispose, ec.
Definiz: § V. Carica usasi per Cura, Pensiero, Incombenza di fare o amministrar checchessia; più comunemente Incarico. –
Esempio: Cellin. Vit. Proleg. XII: Lasciai al ditto tal carica [di scrivere la mia vita], quale spero di continuare.
Esempio: Instr. Cancell. 2, 10: È carica loro il procurare che in ciaschedun luogo si faccino tutti gli ufiziali.
Esempio: E Instr. Cancell. 6, 224: Ai quali faranno intendere che è carica loro il consegnare ec.
Definiz: § VI. Più particolarmente adoperasi per Ufficio, Impiego, principale o ragguardevole; e intendesi per lo più di quelli pubblici. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 141: Ch'io dicessi il vero a Vostra Signoria, d'essermi offerto a quella carica [d'istoriografo],... non mi sforzerò ora di persuadere ec.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 218: La sua carica di bibliotecario della Regina viene pretesa da molti.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 89: Dà speranza in futuro d'averla a sollevare con qualche carica lucrosa.
Esempio: Baldin. Art. Int. 71: Avea lasciato gran nome e desiderio di sè stesso, per le varie ragguardevoli cariche.... ch'egli vi aveva con gran lode sostenute.
Esempio: Red. Lett. 40: S. A. S. gli darà con ogni sicurezza una carica, o civile o militare, nella quale egli potrà vivere onoratamente.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 23: Quello che in altra lingua si dice dignità, officio, onore, nella nostra con singolar modo vien detto carica; e misteriosamente detto, poichè, e che altro sono gli ufficj e le dignità, che cariche, pesi?
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 28: Ma le cariche pingui e le migliori Donava sempre a' suoi servi peggiori.
Definiz: § VII. Quindi Essere in carica vale Essere investito d'una carica, Sostenere una carica. –
Esempio: Nell. Iac. Gelos. 1, 13: I principi, generali d'armata, e tutti quei che sono in cariche, se ne servono.
Definiz: § VIII. Cariche dello Stato o della Corte diconsi Coloro che sono investiti de' più alti e ragguardevoli ufficj dello Stato o della Corte.
Definiz: § IX. Carica, riferito a cose militari, per Comando supremo, Governo; che meglio direbbesi Carico. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 354: Timoleone conte di Brissac e Filippo Strozzi, tra' quali era divisa la carica delle fanterie, ancorchè insidiati per il viaggio,.... condussero finalmente salvi in Parigi quattro reggimenti di fanti.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. 1, 357: So che ho la carica della milizia; sebben son vecchio, prometto d'essere il primo ad assalire i nemici.
Definiz: § X. Carica chiamasi Quella quantità di polvere e munizione che si mette in una volta in qualsivoglia arme da fuoco per tirare, o nelle mine per farle scoppiare. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 247: Per poca o molta carica che si desse al pezzo.
Definiz: § XI. Termine militare. Dicesi Carica Quell'impeto che una schiera di soldati a cavallo o a piedi fa spingendosi sopra il nemico; e si adopera più spesso coi verbi Fare, Ricevere, Sostenere e simili. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 32: Da principio furono l'arme lanciate dai circostanti animosamente ricevute; poi non si potè sostenere la gran carica.
Esempio: E Nard. Liv. Dec. 333: L'altro esercito dei Romani rinfrancato, prima sostenne la furia, e poi fece sì gran carica loro addosso, che i Galli non poterono sostenere più oltre.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 112: Spintasi innanzi, caricò la nemica [gente] ferocemente; e questa all'incontro voltando faccia, e con la cavalleria in particolare sostenendo la carica, si ridusse con buon ordine e gran valore dov'era stata la sua intenzione di ritirarsi.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 248: Come un esercito che ricevuta la rotta, e fugge insieme ed è fugato alle spalle con alta carica.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 26: Kellermann con la sua squadra aiutava anche efficacemente Victor, cariche a cariche continuamente aggiungendo e moltiplicando.
Definiz: § XII. Per similit. –
Esempio: Grazz. Rim. 2, 203: Animo soprattutto poi conviene A questo nostro giuoco [di fare a' sassi], E se carica viene Indietro ritirarsi appoco appoco.
Definiz: § XIII. E pure per similit. Impeto o Assalto fatto da gente armata contro alcuno. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 33: Ritirossi [Planco] in franchigia alle 'nsegne e all'Aquila della legion prima: le quali abbracciando, si difendeva con la religione; e se Calpurnio, alfier dell'Aquila, non sosteneva una estrema carica, arebbe.... l'ambasciador romano nel campo romano col sangue suo imbrattato i divini altari.
Definiz: § XIV. Figuratam. La schiera stessa dei soldati che dà la carica. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 193: È utilissima ancora la fossa asciutta, quando i soldati essendo usciti a scaramucciare ed impedir al nemico il far trinciere e piantar gabbioni, e simili esercizj, avendo la carica addosso, fossero forzati a ritirarsi e salvarsi nella fossa.
Definiz: § XV. Dare la carica al nemico, vale Caricarlo, Urtarlo con gran forza, Fare impeto in esso. –
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 2, 523: Il che veggendo i capi cristiani, raddoppiarono le forze, e dettono la carica sì gagliarda, e con i cavalli massimamente, che stretti e serrati insieme cominciarono a penetrargli.
Esempio: Ammir. Stor. 2, 1075: Scoperta la difficoltà, in che essi erano, da' nimici, tanto più vigorosamente gli dieron la carica, aiutati maravigliosamente dalla corrente dell'acqua.
Esempio: Baldell. F. Guerr. Giud. 366: Nè l'una nè l'altra parte aveva spazio lungo da poter fuggire o da poter dare a chi fuggiva la carica.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 212: Lo scomporre gli ordini nel dar la carica troppo alla sciolta al nemico che fugge, cadendo così negli agguati ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 32: Venuto in cospetto del Consolo, questi.... gli disse: Avete dato anzi una bella carica che no.
Definiz: § XVI. Tornare alla carica, Ricondurre una schiera alla carica, valgono Tornare o Ricondurre una schiera a dar la carica, ed anche ad Attaccare o Assaltare il nemico. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 243: Sostener le truppe che piegano, riunirle e ricondurle alla carica.
Esempio: E Montecucc. Op. 2, 136: Ristaurar la zuffa languente, reintegrare i rotti, ricondurre alla carica le truppe respinte, rimettere la battaglia ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 30: Insistendo sempre più valorosamente contro di essa Kellermann, e tornando alla carica Boudet rianimato dal favorevole caso, fu costretta a darsi intiera.... al vincitore.
Definiz: § XVII. Tornare alla carica usasi figuratam. per Ripetere con molesta insistenza una dimanda, una preghiera, un ragionamento, col fine di sapere, ottenere o provare checchessia. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 153: E se tornate alla carica con dire: ma si vede pure che alle volte l'oche cominciano a passare e poi restano,.... vi rispondono ec.
Definiz: § XVIII. Passo di carica chiamasi Quel passo concitatissimo ma ordinato, col quale i soldati vanno ad affrontare il nemico.
Definiz: § XIX. Carica trovasi detto di tutte le milizie del cui comando alcuno sia incaricato. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 77: Delle coorti state a Brescello portò Rubrio Gallo le preghiere, e subito fu lor perdonato. E Flavio Sabino tirò tutta la sua carica a divozione del vincitore. (Il lat. ha concedentibus ad victorem per Flavium Sabinum iis copiis quibus praefuerat.)