1)
Dizion. 5° Ed. .
LAVACRO.
Apri Voce completa
pag.147
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
LAVACRO. Definiz: | Sost. masc. Luogo, Vasca, e simili, dove alcuno si lava, o dove lava checchessia; ma è voce propria di nobile scrittura. |
Dal lat. lavacrum. – Esempio: | Belc. F. Pros. 4, 197: I nostri padri non lavavano mai le loro facce; ma noi i lavacri pubblici e' bagni frequentiamo. | Esempio: | Cocch. Bagn. Pis. 47: Si votano poi tutti (que' bagni) in meno d'un'ora; e questo votamento suol farsi coll'apertura degl'inferiori emissarj sulla sera quando si puliscono diligentemente i pavimenti e le pareti di ciaschedun lavacro. | Esempio: | E Cocch. Bagn. Pis. 366: Nel primo luogo che si trova alla destra, erano insieme tre lavacri. |
Esempio: | Mont. Iliad. 22, 197: Ambe (le fonti) son cinte D'ampj lavacri di polita pietra, A cui, pria che l'Acheo venisse i giorni Della pace a turbar, solean de' Teucri Liete le spose e le avvenenti figlie I bei veli lavar. |
Esempio: | Pindem. Odiss. 1, 160: Tosto che fur dell'argentino fiume Alla pura corrente, ed ai lavacri Di vivo ridondanti acqua perenne, Da cui macchia non è che non si terga, Sciolsero i muli, ec. |
Definiz: | § I. Prendesi anche per Acqua naturale, o preparata, Sorgente, o simile, raccolta in vasca per uso di lavarsi, o di bagnarsi. – |
Esempio: | Mont. Iliad. 14, 10: Tu siedi Intanto, e bevi il rubicondo vino, Mentre i caldi lavacri t'apparecchia La mia bionda Ecamede, onde del sangue, Di che vai sozzo, dilavar la gruma. |
Esempio: | Manz. Poes. 107: Oh Mosa errante! Oh tepidi Lavacri d'Aquisgrano! Ove.... il guerrier sovrano Scendea del campo a tergere Il nobile sudor! |
Definiz: | § II. Vale altresì Lavamento, Lavatura, Lavanda; anche per similit. – | Esempio: | Tass. Gerus. 11, 44: Onde egli cade, e fa del sangue sacro Su l'arme femminili ampio lavacro. |
Esempio: | Red. Ditir. 3: Ma di quel (claretto), che sì puretto Si vendemmia in Artimino, Vo' trincarne più d'un tino; Ed in sì dolce e nobile lavacro, Mentre il polmone mio tutto s'abbevera, ec. |
Esempio: | Manz. Poes. 827: Sì, quel Sangue sovr'essi discenda; Ma sia pioggia di mite lavacro. |
Definiz: | § III. E figuratam. – | Esempio: | Cavalc. Frutt. Ling. 348: Non vogliono sottomettersi al giudicio ed al lavacro della confessione. |
Esempio: | Bocc. Com. Dant. M. 1, 412: Il peccato originale.... per lo lavacro del battesimo da quelli cotali.... non fu levato via. |
Definiz: | § IV. Con l'aggiunto di sacro, santo, salutifero, e simili, vale Battesimo. – |
Esempio: | Bocc. Filoc. 2, 358: La reina e tutta l'altra gente, uomini e femmine, piccoli e grandi, presero da Ilario il santo lavacro. |
Esempio: | E Bocc. Rim. 153: Similemente ancor, come nell'acque Giordane prese quel santo lavacro Dalle man di colui che più li piacque, ec. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 38, 23: Venne in pontificale abito sacro L'arcivesco Turpino, e battizolla: Carlo dal salutifero lavacro Con cerimonie debite levolla. |
Definiz: | § V. Poeticam., vale Acqua corrente. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 35, 16: All'Immortalitade il luogo è sacro, Ove una bella Ninfa giù del colle Viene alla ripa del Leteo lavacro, E di bocca dei cigni i nomi tolle. | Esempio: | Fosc. Poes. C. 30: Te beata, gridai, per le felici Aure pregne di vita, e pe' lavacri Che da' suoi gioghi a te versa Appennino! |
|