Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Avverb. di tempo: e vale lo stesso, che Dopo, e Appresso: contrario di Prima. Latin. post.
Esempio: Boc. Nov. 11. Quello, che prima sventuratamente, e poi, ec. felicemente avvenisse.
Esempio: Boc. Introd. num. 27. Che poi la sera vegnente appresso, nell'altro Mondo cenarono.
Esempio: E Bocc. Nov. 77. 33. Poi riguardando, se via alcuna da scender vi fosse.
Esempio: Petr. Canz. 18. 7. Chiude lor poi l'entrata.
Esempio: Dan. Purg. 1. Venimmo poi in sul lito diserto.
Esempio: G. V. 9. 330. 1. E poi a pochi giorni, quelli del franco di Bruggia furono sconfitti (cioè di qui a)
Esempio: Tac. Dav. Stor. 274. Spurinna non tanto rimproverò, quanto colle ragioni mostrò la lor colpa, e tutti, dalle spie lasciatevi in poi, li rimenò in Piacenza [cioè eccetto]
Definiz: §. E coll'Articolo innanzi, diventa nome.
Esempio: Dan. Par. 13. Che l'uno andasse al primo, e l'altro al poi.