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Dizion. 5° Ed. .
APPRENDERE.
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pag.614
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APPRENDERE. Definiz: | Att. Comprendere, Percepire, Intendere. |
Dal lat. apprehendere, che poeticam. si contraeva in apprendere, afferrare, stringere, pigliare. – Esempio: | Dant. Purg. 16: Quei sono spirti, maestro, ch'i' odo? Diss'io; ed egli a me: tu vero apprendi. | Esempio: | E Dant. Parad. 11: Così com'io del suo raggio m'accendo, Sì riguardando nella luce eterna, Li tuoi pensieri, onde cagioni, apprendo. |
Esempio: | Speron. Op. 3, 167: Le più volte delle parole de' savj [il volgo] sente il suono, ma non apprende lo 'ntendimento. |
Definiz: | § I. Per Imparare. – | Esempio: | Dant. Inf. 10: Ma i vostri non appreser ben quell'arte. | Esempio: | Vill. G. 758: Stavano ad apprender grammatica e loica in quattro grandi scuole. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 182: Veggendo que' signori.... e de' lor costumi apprendendo, poi te ne potrai qui venire. | Esempio: | Tass. Gerus. 1, 57: Nelle scuole d'Amor che non s'apprende? |
Esempio: | E Tass. Gerus. 2, 61: I Franchi han già il sermone appreso Della Soria. | Esempio: | Buomm. Ling. tosc. 9: Ricorrere.... agli scrittori, e da essi apprendere le regole del variare e dell'accoppiare i vocaboli. |
Definiz: | § II. E figuratam. – |
Esempio: | Dant. Parad. 3: Così fec'io con atto e con parola, Per apprender da lei qual fu la tela, Onde non trasse insino al co' la spola. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 34: Avendo questo cammino appreso, più volte poi in processo di tempo vi ritornò. | Esempio: | Tass. Gerus. 11, 2: E da voi, duci, glorïosi e magni, Pietate il volgo apprenda e v'accompagni. |
Definiz: | § III. E usato colla preposizione A o Di, talvolta pur sottintesa. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 5, 183: Perchè apprendiate d'esser voi medesime, dove si conviene, donatrici de' vostri guiderdoni. | Esempio: | Adr. M. Plut. Opusc. 1, 104: Avendo appreso a voler quel che conviene, soli vivono nella maniera che vogliono. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 1, 506: Ne condussi meco La Fortezza, che è questa, e la Prudenza; Acciò dall'una apprender l'uom potesse A soffrire i travagli e quelle pene Che acquistate si avea per sua viltade. | Esempio: | Menz. Sat. 159: Che apprese in viaggiar perder la fede. |
Definiz: | § IV. Trovasi usato anche per Fare apprendere, Insegnare, Ammaestrare. – | Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 376: Il padre è tenuto al figliuolo.... ammonirlo di Dio, e d'apprendergli buoni costumi, perchè sia buono. | Esempio: | Nov. ant. C. 99: Ma per la tua bella provedenza, io t'apprenderò com'io potrò. | Esempio: | Benciv. Esp. Patern. volg. 10: Molto c'insegna il nostro Maestro.... quand'egli ci apprende a dire: bel dolce Padre, nostro pane cotidiano ci dona oggi. | Esempio: | Alam. L. Op. tosc. 1, 151: E ben ti donerei più d'un capretto, Se mi apprendessi pur due mesi almeno. | Esempio: | Speron. Op. 1, 293: Legga la epistola di Basilio a Diodoro, la qual, letta, potrebbe essere che gli apprendesse per qual cagione in commedia un poeta attico facesse versi di suon di rana. | Esempio: | Alf. Trag. 3, 33: E fia pur ver, ch'altri ad apprender abbia Mezzi a Neron per atterrar nemico? | Esempio: | Fosc. Poes. 184: Venne [Cassandra], e all'ombre cantò carme amoroso; E guidava i nepoti; e l'amoroso Apprendeva lamento a' giovinetti. |
Definiz: | § V. Per Scorgere, Discernere, Conoscere. – |
Esempio: | Dant. Purg. 29: La virtù ch'a ragion discorso ammanna, Siccome egli eran candelabri apprese. | Esempio: | Span. Cur. Occh. volg. 27: Alcuna volta [l'occhio] apprende la metade d'alcuna cosa, o parte d'essa, e non apprende il rimanente, se non per mutamento della pupilla. |
Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 72: Sfuggono [i peccatori] di apprendere quei pericoli stessi, i quali hanno dinanzi agli occhi, per non avergli a temere. |
Definiz: | § VI. E figuratam. – |
Esempio: | Segner. Op. 4, 528: Affinchè quei giovanetti apprendano di buon'ora, non pure la convenienza, ma la necessità indispensabile, la quale hanno di raccomandarsi a Dio giornalmente. | Esempio: | E Segner. Mann. sett. 30, 2: Non solo apprenderanno quel male come immenso, o come insueto, ma come loro già già tutto imminente. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 2, 148: La mia infingardaggine non sen'è trovata affatto contenta, apprendendo l'impegno in cui mi mette la multiplicità de' suoi lumi, di durare molto maggior fatica. |
Definiz: | § VII. Per Considerare, Giudicare, Stimare. – | Esempio: | Segner. Mann. magg. 8, 2: Quello stato nel quale hai più che mai a temere il vizio, è quando tu lo apprendi virtù. | Esempio: | Salvin. Disc. 2, 8: Le cose grandi intraprese e le minime non isdegnò, purchè al pubblico.... le apprendesse giovevoli. | Esempio: | Targ. Viagg. 6, 65: Siccome poi io apprendeva che la bucciolina rossa, che hanno l'anime di faggiuola, potesse dare qualche sapore all'olio,.... volli provare a sbucciarle. |
Definiz: | § VIII. Trovasi usato anche nel significato di Prendere, Pigliare. – | Esempio: | Bemb. Stor. 22 t.: Esso venne a Toscanella,... la quale se gli oppose con un gran numero di contadini, acciocchè egli non v'entrasse: alla fine le sue genti l'appresero. |
Esempio: | Vett. Colt. 86: Questi pesci godono grandemente d'essa [pianta],.... e se ne sono trovati spesso avere appreso colle loro gambe un pedale d'olivo. |
Definiz: | § IX. E figuratam. – | Esempio: | Alam. L. Op. tosc. 1, 428: Cancella, o Padre, quanto a te dobbiamo, Come noi cancelliam chi deve a noi, Nè della tentazion ci apprenda l'amo. |
Definiz: | § X. Per Prender possesso di una cosa, Conseguirla, Farla propria. – | Esempio: | S. Bern. Cosc. 183: Infinitamente sono più quelle cose le quali noi desideriamo, che quelle che noi possiamo apprendere in questa vita. | Esempio: | Varch. Boez. 171: Niuna cosa è nel tempo posta, la quale tutto lo spazio della sua vita possa [l'uomo] insieme parimente abbracciare, perchè quel di dimane non apprende ancora, e quello d'ieri ha di già perduto. |
Definiz: | § XI. E figuratam. – | Esempio: | Soder. Agric. 79: Quelle acque poi che saltano fuora da settentrione,.... apprendono qualche cosa del calor del sole, e men fredde si fanno. | Esempio: | Segner. Op. 4, 529: Se [la lana] si abbatte in colori ad essa connaturali,.... gl'imbeve subito al primo inzupparsi che fa della tinta amica; ma se si abbatte in altri da lei diversi,.... non gli sa apprendere senza replicate immersioni. |
Definiz: | § XII. Trovasi usato altresì per Rapprendere, Rappigliare. – | Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 66: Il puro [opobalsamo] messo nel latte, l'apprende. | Esempio: | E Mattiol. Disc. 2, 1189: Disse essere stato posto [al gallio] quel nome, per esser egli usato in vece di caglio per apprendere il latte. |
Definiz: | § XIII. Neutr. pass. apprendersi Appigliarsi, Aggrapparsi, Attenersi. – | Esempio: | Dant. Inf. 34: Tu immagini ancora D'esser di là dal centro, ov'io m'appresi Al pel del vermo reo che il mondo fora. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 2, 75: Dov'è tagliato [il ramo], In man lo raccomanda a Pinabello, E poscia a quel s'apprende. | Esempio: | Bern. Orl. 6, 29: A quel [ramo di pruno] m'appresi, e sotto me gli ascosi. |
Definiz: | § XIV. E figuratam. – | Esempio: | Vill. G. 225: Fece cardinale messer Iacopo della Colonna, acciocchè i Colonnesi non s'apprendessono all'aiuto degl'Annibaldeschi. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 62: Mille Demosteni e mille Aristoteli resterebbero a piede contro ad ogni mediocre ingegno che abbia avuto la ventura di apprendersi al vero. | Esempio: | Bartol. D. Cin. 2, 131: Parve al Ricci.... doversi apprendere al consiglio del P. Cattanei. |
Esempio: | Aver. G. Lez. tosc. 2, 62: Apprendendosi ad alcuna di queste due opinioni, si sfugge bensì la difficultà di concepire l'incomprensibile velocità della luce, ma infinite altre se n'incontrano. |
Definiz: | § XV. Detto delle piante, vale Attaccarsi, Barbicare; ed usasi anche in forza di Neutro. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 308: Le più cresciute e maggiori piante [di cavoli] si deono porre; che, benchè più si penino ad apprendere, tuttavolta diventeranno più forti. | Esempio: | Sen. Pist. 244: Ma poi ch'egli è appreso e cresciuto [l'ulivo], egli è bello, verde, forte e vigoroso. | Esempio: | E Sen. Pist. appr.: E vidi di quelle [viti] che furon piantate, non solamente di febbraio, ma all'uscita di marzo, e appresorsi e mantennorsi. |
Definiz: | § XVI. E figuratam., detto di passioni, vizj, usanze, e simili; Attaccarsi. – |
Esempio: | Tass. Gerus. 8, 72: Lo sdegno, la follia, la scellerata Sete del sangue, ognor più infuria e cresce, E serpe quella peste e si dilata,.... E passa fra gli Elvezj e vi s'apprende. | Esempio: | Salvin. Disc. 1, 3: Vago de' costumi forestieri, che con facilità al suo giovanile e leggiero animo s'apprendono. |
Definiz: | § XVII. Detto del fuoco quando investe materie combustibili. – | Esempio: | Giamb. Oros. 441: I grandi palagj e antichi di buone pietre murati, ne' quali il fuoco non si potea apprendere,... facea rovinare e disfare. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 92: Il fuoco di sua natura più tosto nelle leggeri e morbide cose s'apprende, che nelle dure. | Esempio: | Tass. Gerus. 12, 45: Scopriro i chiusi lumi, e le faville S'appreser tosto all'accensibil esca. |
Definiz: | § XVIII. E detto specialmente della passione amorosa. – |
Esempio: | Dant. Inf. 5: Amor, che al cor gentil ratto s'apprende, Prese costui. |
Definiz: | § XIX. Trovasi pur figuratam. per Accendersi d'amore, usato anche in forma di Neutro. – | Esempio: | Liv. Dec. 1, 305: Appio Claudio s'apprese dell'amore d'una pulcella della plebe. | Esempio: | Poliz. Rim. 1, 95: Vanno spiando gli animi gentili, Che son dolce esca all'amoroso foco; Sovr'essi batton forte i lor fucili, E fangli apprender tutti a poco a poco. |
Definiz: | § XX. Trovasi anche usato per Rapprendersi, Rappigliarsi. – |
Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 399: Come [il grasso] è ben liquefatto, si cola con una tela nell'acqua, e lasciasi apprendere. | Esempio: | E Mattiol. Disc. 2, 1490: Non si dee bere il latte, nè mangiare, se prima non si mette con esso o sale o mèle, acciocchè non s'apprenda nello stomaco. | Esempio: | Marchett. Lucrez. 393: Ben spesso in una Notte le vie veggiam seccarsi, e 'l molle Fango apprendersi tutto in dure croste. |
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