Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
SCHIFARE
Apri Voce completa

pag.755


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
SCHIFARE.
Definiz: Scansare, sfuggire. Lat. evitare, effugere.
Esempio: Boc. n. 44. 4. Senza schifar punto il colpo, lui similmente cominciò ad amare.
Esempio: E Bocc. Introd. n. 43. Se di prendergli a questo uficio non ischiferemo.
Esempio: E Bocc. nov. 60. 17. Li quali tutti il disagio andavano schifando.
Esempio: E Bocc. nov. 66. 3. Non avesse schifato il biasimo della giovane, e 'l suo.
Esempio: E Lab. n. 169. Dalle quali così belle, tu non se schifato, ne schernito.
Esempio: Tes. Br. 3. 6. L'huomo dee schifare mala acqua, e padule, e stagni, massimamente se sono contro a Occidente, o contro a Mezzodie.
Esempio: Petr. cap. 5. Che giammai schermidor non fu sì accorto. A schifar colpo.
Esempio: E Petr. canz. 22. 3. Quel poco che m'avanza Fia ch'i nol schifi, s'i 'l vo' dare a lui [cioè nol dispregi]
Esempio: Cavalc. fr. ling. Che non si sdegnano d'esser nostri ministri, e non ischifano, ne 'l lebbroso, ne 'l peccatore [cioè non hanno a schifo, e a stomaco]