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PEGGIORARE, e PIGGIORARE
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PEGGIORARE, e PIGGIORARE.
Definiz: Ridurre di cattivo stato in peggiore. Lat. mutare in peiorem partem, obesse, nocere.
Esempio: Bocc. n. 29. 4. Che di ciò l'avesse potuto guerire, ma tutti l'avean peggiorato.
Esempio: M. V. 1. 27. E da se nol poteva partíre, senza peggiorare sua condizione.
Esempio: Tes. Br. 3. 5. Onde se ne debbe guardare d'acque salse, e nitrose: e perciocch'elle scaldano, e seccano, e peggiorano il corpo.
Esempio: Cavalc. medic. cuor. Mal vendica sua onta, chi la peggióra.
Esempio: Bocc. nov. 84. 10. Sì che tu mi piggiorresti in due modi.
Definiz: ¶ In signif. neutro. Andar di cattivo stato in peggiore. Latin. in peius, ruere: e, di malato, ngravescere ingravescere.
Esempio: Bocc. nov. 1. 18. E peggiorando senza modo ebbe l'ultima unzione.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 31. E di subito fieramente peggiorò.
Definiz: ¶ In proverbio. Mal ci cresce chi non peggiora: e dicesi d'uno che sia insieme con la persona cresciuto anche di malizia: e quasi che sia difficil cosa il crescere, senza diventar malizioso.