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1) Dizion. 5° Ed. .
NOTTATA
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Dizion. 5 ° Ed.
» NOTTATA
NOTTATA.
Definiz: Sost. femm. Tutto lo spazio d'una notte, La durata d'una notte. –
Esempio: Saccent. Rim. 2, 28: V'è il casin per chi ha gusto alla primiera, All'ombre, alle minchiate e ad altri giuochi, Da consumarvi la nottata intera.
Esempio: Nell. Iac. Gelos. 1, 9: Un certo innamorato ch' io conosco, passa le nottate intere a diacer (giacer) sulla soglia della porta della sua amata.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 71: Quegli uomini starebber le nottate Al bagordo, ed a far giocaccio grosso.
Definiz: § I. Parlandosi d'infermi, e con gli aggiunti Buona, Tranquilla, ovvero Cattiva, Agitata, e simili, si usa a denotare il modo com'essi hanno passato quel tempo, rispetto alle condizioni della loro salute.
Definiz: § II. Far nottata, vale Passare tutta intera la notte facendo ciò che è espresso dal contesto. E Far nottata ad un infermo, vale Assisterlo per lo spazio di una notte.