Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
TRAPASSO
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TRAPASSO.
Definiz: Il trapassare, e luogo, onde si trapassa. Latin. transitus us.
Esempio: G. V. 6. 73. 2. E al trapasso d'una riviera, più di quattordicimila si dice n'annegarono.
Esempio: M. V. 8. 73. In quelli luoghi, donde dovea essere lor trapasso.
Esempio: G. V. 6. 32. 1. Per lo buono sito, e trapasso, il quale era in sul cammino di Pisa.
Esempio: Dan. Par. 14. Si movén lumi scintillando forte Nel congiugnersi insieme, e nel trapasso.
Esempio: Tes. Br. 3. 4. Di Spagna è il trapasso in Libia.
Definiz: ¶ Per termine rettorico. Latin. transgressio, egressio.
Esempio: Tes. Br. 8. 63. Ermagora nel suo libro: che innanzi alla conclusione si dee mettere lo trapasso, ec. Voi avete bene udito addietro, che trapasso si è, quando il parlatore esce un poco di sua materia propria, e trapassa a un'altra, per lodar se, o sua parte, e biasimare suo avversario, e sua parte, o per cagione di confermare, non per argomento, ma per accrescer la cosa, ec. Di questo trapasso dice Tullio, che non dee esser per simiglianza del conto, anzi è sottomesso agli argomenti delle parti del conto.
Definiz: ¶ E trapasso diciamo a una delle maniere dell'andatura del cavallo, che è andare più che di passo.
Esempio: Bern. Orl. Perchè quella Giraffa orrenda e fiera, Via ne lo porta, e va sì di trapasso, ec.