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1) Dizion. 5° Ed. .
ATTORE.
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ATTORE.
Definiz: Sost. masc. Colui che rappresenta sulla scena opere drammatiche.
Dal lat. actor. –
Esempio: Cic. Opusc. 548: Come i buoni poeti e gli attori industriosi sogliono, così tu nella parte ultima e fine e conclusione dell'ufficio tuo sii diligentissimo.
Esempio: Crudel. Rim. 96: Del tragico attore L'elmata fronte e il coturnato piè.
Definiz: § I. Per similit., dicesi di Chi ha parte in un'azione qualunque, reale o finta che sia. –
Esempio: Mann. Ist. Decam. 183: Io non sono lontano dal credere che l'attore della presente istoria fosse Alberto Zancari.
Esempio: E Mann. Ist. Decam. 202: Chi poi fosse Landolfo Ruffolo, attore quivi, nol so.
Definiz: § II. Attore, term. Leg. Colui che muove altrui una causa, Che cita in giudizio. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg.: In questo modo è punito secondo il giuramento dell'attore e la tassazion del giudice.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 115: Costui, alterando il fatto, d'attore si vuol far reo.
Esempio: Giannott. Op. 1, 205: Quello che appella, di reo diviene attore.
Esempio: Tass. Lett. 1, 84: Colui ch'è attore, assai perde quando non vince.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 3: Si può dare eccezione, Ch'io non debba ragione Poter tener tra voi, attore e reo.
Definiz: § III. Per similit. Colui che muove guerra. –
Esempio: Guicc. Stor. 2, 346: È secondo la ragione della guerra, che agl'inimici che sono gli attori,.... tocchi il cercare di assaltare noi.