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Dizion. 4° Ed. .
TRATTO
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pag.144
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TRATTO.
Definiz: | Il tirare, Tirata. Lat. iactus. Gr. βολή. |
Esempio: | Bocc. nov. 27. 18. Quale col giacchio il pescatore d'occupare nel fiume molti
pesci ad un tratto ec. così costoro con le fimbrie ampissime ec. molte altre sciocche femmine, ed uomini
d'avvilupparvi sotto s'ingegnano. |
Esempio: | Buon. Fier. intr. 2. 5. O in un tratto di dado Fer venir sopra un picciol
tavolino A pascer cento pecore per volta. |
Definiz: | §. I. Tratto della bilancia; diciamo Dare il tratto alla bilancia, e vale: Far, che
la bilancia pieghi da una parte. |
Esempio: | Salvin. disc. 1. 180. Perchè dopo aver bilanciate da una parte, e dall'altra le
ragioni, non si dà il tratto verso quella parte, nella quale pare, che preponderino? |
Definiz: | §. II. E figuratam. vale Dar cagione ad alcuna operazione, Far risolvere alcuno, che stia incerto, e dubbioso in
fare alcuna cosa. Lat. movere, promovere. Gr. προάγειν. |
Esempio: | Vit. Pitt. proem. E mentre ancor pendeva dubbioso ec. diede il tratto alla
bilancia ec. il parere di Giovanni Cappellano. |
Definiz: | §. III. Tratto di corda, sorta di Pena, che si dà a' rei, col lasciare scorrere senza punto di
ritegno quello, che è legato alla fune. |
Esempio: | Galat. 61. Non ti avverrà mai di dire: ben venga messer Agostino, a tale, che arà
nome Agnolo ec. che sono a chi ti ascolta tratti di corda (quì figuratam.) |
Esempio: | Bern. rim. 1. 28. Non aspettò giammai tratto di corda. |
Definiz: | §. IV. Tratto, per Distanzia, Spazio. Lat. tractus. Gr. διάστημα. |
Esempio: | Dant. Purg. 29. Poco più oltre sette alberi d'oro Falsava nel parere il lungo
tratto. |
Esempio: | E Dan. Par. 29. Ieronimo vi scrisse lungo tratto De' secoli
degli Angeli creati, Anzi che l'altro mondo fosse fatto. |
Esempio: | Guid. G. Quello scampoletto del sole del die, che era in mezzo tra la luce, e le
tenebre, certissimamente pareva a lei, che avesse tratto di due dì. |
Esempio: | Ar. Fur. 17. 120. E lungo tratto di lontan scopriva I larghi campi, e le diverse
strade. |
Definiz: | §. V. Tratto, per Maniera. Lat. modus, mos. Gr. τρόπος, ἦθος. |
Esempio: | Salvin. pros. Tosc. 1. 16. Non voglio quì la sua eccellente beltà ec. la
leggiadría del portamento, e la convenevolezza, e decenza del suo tratto rammentarvi. |
Esempio: | E Salvin. pros. Tosc. 21. Da questa sua fondata umiltà ne
veniva la clemenza ec. la piacevolezza del tratto, l'incanto delle maniere. |
Definiz: | §. VI. Onde Essere persona di bel tratto, o simili, vale Esser persona di nobili
maniere. |
Definiz: | §. VII. Tratto, per Atto fraudolente, Astuzia, che oggi diremmo anche Tiro. Lat.
astutia, fraus. Gr. πανουργία,
κερδοσύνη. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 213. Non fu netto il tratto, che volle fare Cecco degli
Ardalassi, come furono netti gli tratti del Gonnella. |
Esempio: | Morg. 24. 96. Questo è di Malagigi, e de' suoi tratti. |
Definiz: | §. VIII. Tratto, per Motto, o Detto arguto. Lat. dicterium. Gr.
σκῶμμα. |
Esempio: | Sen. Pist. Il quale sempre parlava a tratti. |
Esempio: | Lib. Son. 20. E suol in versi usar chi è gentile Qualche tratto sottile.
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Esempio: | Bern. Orl. 2. 21. 41. Si suole in Spagna un certo detto usare (Certo, che gli
Spagnuoli han di bei tratti) Ch'un servigio val più, che s'abbia a fare, Che cento mila milion de' fatti. |
Esempio: | Car. lett. 2. 191. Giudiziose, e ingegnose mi son parse ambedue queste
composizioni, e con alcuni tratti molto spiritosi. |
Definiz: | §. IX. Tratto, per Quel segno, che si fa in fregando, o strisciando. Lat. tractus. Gr. συρμός.
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Esempio: | Vit. SS. Pad. Vedemmo per la rena le vestigie del tratto d'un dragone sì grande,
che secondo che si mostrava per lo suo tratto nella rena, era bene come una grande trave ec. volevano pur seguitar lo
dragone dopo le vestigie del suo tratto. |
Esempio: | Buon. Fier. I. Introd. Un sol tratto di penna, e poca carta ec. puote in un'ora
Grandemente arricchire. |
Esempio: | Gal. Sist. 166. Del moto lunghissimo della penna non resti altro vestigio, che
quei tratti segnati sulla carta. |
Definiz: | §. X. Tratto, per Fiata, Volta. Lat. vicis, tempus. Gr. ἀμοιβή,
καιρός. |
Esempio: | Bocc. nov. 50. 10. In cosa, che far potesse intorno a ciò, sempre del marito
temendo, non ne lasciava a far tratto (cioè: ogni volta, che le si presentava l'occasione) |
Esempio: | Ar. Fur. 1. 2. Dirò d'Orlando in un medesmo tratto, Cosa non detta in prosa mai,
nè in rima. |
Esempio: | E Ar. Fur. 4. 22. Potea così scoprirlo al primo tratto, Senza
tener i cavalier più a bada. |
Esempio: | E Ar. Fur. 29. 63. Ma gran ventura l'aiutò a quel tratto.
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Esempio: | E Ar. sat. 3. Quanto ben disse il mulattier quel tratto, Che
tornando dal bosco ebbe la sera Nuova, che il suo padron Papa era fatto. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 27. 24. Ma non vuoi ben contar com'andò il fatto, Perchè tu pur
fuggisti il primo tratto. |
Esempio: | Ar. Cass. 4. 9. Ho fatto il debito Mio un tratto; tuo sia il danno, se
t'impiccano. |
Definiz: | §. XI. Innanzi tratto, posto avverbialm. vale Per tempo, Anticipatamente,
Precedentemente, Primieramente, La prima cosa. Lat. ante, ante rem confectam. Gr.
ἔμπροσθεν. |
Esempio: | Bocc. nov. 27. 17. Queste cose si volean pensare innanzi tratto, e se credavate
doversene, come di mal far, pentere, non farle. |
Esempio: | Ar. Fur. 22. 74. Ma innanzi tratto gli levò la strada, Che non potè fuggir verso
il castello. |
v. INNANZI TRATTO.
Definiz: | §. XII. Di primo tratto, posto avverbialm. vale Sul principio, Da principio, Subitamente. Lat.
primum, primo. Gr. εὐθύς,
αὐτίκα, ταχέως. |
Esempio: | Cron. Morell. 310. Pagò cenquaranta mila fiorini di primo tratto.
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Definiz: | §. XIII. In un tratto, e Ad un tratto, posti avverbialm.
vagliono In un subito, Di subito. Lat. statim, illico. Gr. εὐθύς, αὐτίκα.
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Esempio: | Bocc. nov. 80. 23. Troppi danari ad un tratto hai speso in dolcitudine.
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Esempio: | Bern. rim. 1. 54. Come falcon, ch'a far la preda intende, Che gira un pezzo
sospeso in su l'ali, Poi di cielo in un tratto a terra scende. |
Definiz: | §. XIV. Dare i tratti, Avere i tratti, Tirare i tratti, e simili, si
dicono dell'Essere all'estremo della sua vita. Lat. animam agere, animam efflare.
Gr. τελευτᾶν. |
Esempio: | Libr. Op. div. Andr. 130. Venendo dentro alla cella, dove giacea lo santo
romito, trovollo, che avea i tratti della morte. |
Esempio: | Fir. As. 67. E' mi venne veduto ec. giacerne a' suoi piedi tre tutti imbrodolati
di sangue, che ancor davano i tratti. |
Esempio: | Lasc. madr. 43. Dopo mangiare un dì questo meschino ec. Innanzi alla sua donna
Cominciò a tremare, E gli occhi a stralunare, Come fanno color, che danno i tratti. |
Esempio: | Dav. Acc. 145. Bramò, ch'ella (l'accademia) che nelle sue mani dava i
tratti, e boccheggiava, sue mani dava i tratti, e boccheggiava, nelle mie basisse, spirasse, e intrafatto perisse.
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Esempio: | Lasc. Pinz. 4. 4. Egli è già presso a dare i tratti, e vi si raccomanda.
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Definiz: | §. XV. Non ne poter levar tratto, vale Non poter vincerne posta, Restarne al disotto. |
Definiz: | §. XVI. Vincerla del tratto, è lo stesso, che Vincerla della mano. |
v. MANO §. CLXXI.
Definiz: | Lat. antevertere. Gr. φθαίνειν. |
Esempio: | Varch. Ercol. 80. Quando alcuno aveva in animo, e poco meno che aperte le labbra
per dover dire alcuna cosa, e un altro la dice prima di lui, cotale atto si chiama furar le mosse, o veramente romper l
uovo in bocca ec. e alcuni usano non: tu m'hai furato le mosse, e tu me l'hai tolto di bocca, ma: tu mel'hai vinta del
tratto. |
Definiz: | §. XVII. Pigliare il tratto, vale Pigliare il tempo. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 30. 3. La chiosa a tutti questi testi ha fatto Rinaldo quando
addosso andò a colui, Parendoli, che fusse atto da saggio Pigliare il tratto innanzi, e l'avvantaggio.
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