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Dizion. 3° Ed. .
BEFFARE
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BEFFARE.
Definiz: | Mettere in ischerzo il male, o 'l difetto altrui: Uccellare. Lat. irridere.
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Esempio: | Boc. Nov. 11. 1. Chi altrui s'è di beffare ingegnato, ec. se colle beffe, e
talvolta col danno s'è solo ritrovato. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 25. 5. Il Cavalier da avarizia tirato, e
sperando di beffar costui, rispose. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 77. 2. Alla quale la sua beffa, presso che con
morte, essendo beffata, ritornò sopra 'l capo. |
Esempio: | Galat. E sappi, che niuna differenza è da schernire a beffare, se non fosse il
proponimento, e la 'ntenzione, che l'uno ha diversa dall'altro, conciosiachè le beffe si fanno per sollazzo, e gli
scherni per istrazio, come che nel comun favellare, e nel dettare si prenda l'un vocabolo per l'altro.
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Definiz: | §. In signif. neut. pass. Non curare, mettere in non cale, non fare stima. Lat. nihil
pendere. |
Esempio: | Boc. Introd. 11. E di ciò, che avveniva, ridersi, e beffarsi. |
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