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FRASCHEGGIARE.
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FRASCHEGGIARE.
Definiz: Neutr. Agitarsi, Muoversi, delle frasche, producendo un certo rumore; Rumoreggiare che le frasche fanno mosse o agitate che siano. –
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 201: Egli stava in orecchi come il veltro Quando sente pel bosco frascheggiare.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 401: Andando una mattina.... a spasso per la vigna,... sentì frascheggiare sotto una vite intra i pampani, e rivolti verso quella parte gli occhi, sentì come piagnere.
Esempio: E Machiav. Rim. 386: Aveva io fisso in quella [luce] l'occhio messo, E intorno a essa un mormorio sentivo D'un frascheggiar che le veniva appresso.
Esempio: Car. Long. 16: Stettono all'erta [i cani], e vedendo tra que' ginepraj un certo frascheggiare, vi corsono, e credendo che lupo fosse, tutti insieme fieramente gli s'avventavano.
Esempio: Fag. Comm. 7, 106: Appena vi son dentro (alla ragnaia), Che sento frascheggiare: Mi nascondo, e vi veggio Anselmo entrare.
Esempio: Pindem. Poes. 355: Finchè la speme nel suo cor rinfoca Stormir di fronde, frascheggiar di rami, O di cani latrar.
Definiz: § I. Detto di volatili, vale Saltare, Volare, di frasca in frasca, di ramo in ramo. –
Esempio: Buomm. Cical. 43: Altri su per le cime degli alberi si stanno sempre, e saltellando, e svolazzando di ramo in ramo, e di frasca in frasca (frascheggiando e rameggiando, direbbe un altro), assordano, e rompono il capo col canto loro, non meno a faccendieri che a scioperati.
Definiz: § II. Figuratam. vale Dire, Raccontare, frasche, ossia novelle, frottole, per beffa o burla; e altresì Fare altrui delle beffe, Burlare, Scherzare, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 182: Così adunque alla stolta giovane addivenne delle sue beffe, non altramenti con uno scolare credendosi frascheggiare, che con un altro avrebbe fatto.
Esempio: S. Antonin. Lett. 179: Ridere, parlare, dormire o frascheggiare,... mentre dite l'uffizio, riputate grande irriverenzia a Dio.
Esempio: Bern. Orl. 40, 20: E tanto avviluppò frasche e viole, Come colei ch'a frascheggiare er'usa, Ch'all'error suo trovò pure una scusa.
Esempio: Giacomell. S. Grisost. Sacerd. 195: A queste è indifferente il frascheggiare, e villaneggiarsi tra loro, e l'adulare, e l'usare sfrontatezza.