Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DI SOTTO.
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DI SOTTO.
Definiz: Preposizione, lo stesso, che Sotto, Dalla parte di sotto; si usa col terzo caso, e anche col secondo, col quarto, e col sesto. Lat. subter. Gr. ὑπένερθεν.
Esempio: Dant. Purg. 2. Poi d'ogni parte ad esso m'apparío Un, non sapea che, bianco, e di sotto A poco a poco un altro a lui n'uscío.
Esempio: E Dan. Purg.9. E di sotto da quel trasse due chiavi.
Esempio: E Dan. Par. 32. Siede Rachel di sotto da costei.
Esempio: E Dan. Par. appresso: E gli altri scanni Di sotto lui cotanta cerna fanno.
Esempio: Pass. 41. E altrettanto n'era di sotto a' piedi loro.
Esempio: Lab. 208. Lieva quello spilletto, che mi hai sotto l'orecchia posto, e ponlo più là un poco, e fa' più stretta la piega a quel velo, che andar mi dee di sotto il mento.
Esempio: Cr. 2. 16. 2. Quando il calore del sole lieva in alto l'umore di sotto della terra ec. diventa continuamente il campo caldo, ed umido.
Definiz: §. I. Essere al di sotto, vale Esser inferiore. Lat. imo, inferiori loco esse. Gr. ὑποκάτω εἶναι.
Definiz: §. II. E figuratam. vale Essere in disastro, o in cattivo stato nell'avere. Lat. deteriori conditione esse. Gr. ἔλασσον ἔχειν.