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Dizion. 3° Ed. .
SERVITÙ, SERVITUDE, SERVITUTE, e
SERVITUDINE
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SERVITÙ, SERVITUDE, SERVITUTE, e
SERVITUDINE.
Definiz: | Il servire, soggezione, servaggio. Latin. servitus. |
Esempio: | Petrar. Capit. 6. Nessun di servitù giammai si dolse, Ne di morte, quant'io di
libertate. |
Esempio: | Pass. 239. Cade, ed è sottomesso alla misera servitù del vizio. |
Esempio: | Lab. n. 241. Sempre una redazione in servitudine, l'essere obbedienti si credono.
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Esempio: | Com. Inf. 5. Il cattivaggio, e servitudine d'Issiona. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 24. Per ricomperar l'umana generazione della servitudine in che
ell'era. |
Esempio: | S. Grisost. Uscire della servitudine vilissima della lussuria. |
Esempio: | Boc. Lett. Hanno in miseria tirato, e tirano in servitudine la Città.
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Esempio: | Maestr. 2. 30. 6. Ma non è così, se ella è serva, o liberata da servitudine.
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Esempio: | E Maestruz. 2. 70. 1. Ne anche nelle incorporali, come si è
azioni, e servitudini [qui termine legale. Lat. servitus] |
Esempio: | Vinc. Mart. Lett. Ne sperate, che io tenti colla risposta del sonetto il mare
delle vostre lodi, perchè son tali, che spaventano la libertà della prosa, non che la servitù della rima (qui
obbligo, legame) |
Definiz: | §. Servitù: vale lo stesso, che Famiglia nel significato per serventi. |
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