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Dizion. 5° Ed. .
INVELENITO.
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INVELENITO. Definiz: | Partic. pass. di Invelenire. – |
Esempio: | Guicc. Op. ined. 3, 241: Inveleniti gli animi, e sparlandosi pubblicamente di molti..., fu pericolo che la moltitudine non corressi col fuoco a casa i cittadini più nominati. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Fieramente adirato, Inferocito. – | Esempio: | Vill. M. 536: Il signore, per queste preghiere invelenito e aspramente turbato, comandò ec. | Esempio: | Bern. Orl. 6, 58: Tenendosi da lui molto beffato, Ritorna in campo tutto invelenito. | Esempio: | E Bern. Orl. 33, 76: Addosso a lui si scaglia invelenito. | Esempio: | Varch. Stor. 2, 36: Era il Papa oltra ogni credere invelenito. | Esempio: | Cecch. Stiav. 5, 1: La padrona è invelenita in su questa cosa; e ha ragione, perchè ec. | Esempio: | Segner. Pred. Pal. ap. 148: Quanti ne incontrò (dei contrasti) dagli Scribi, da i Sacerdoti, e da i primarj di tutta la Sinagoga, inveleniti contro di lui! | Esempio: | Not. Malm. 2, 830: Inveleniti, Incrudeliti, Inviperiti, Inaspriti, Incancheriti, Arrabbiati, son sinonimi, per intendere uno, che sopraffatto dalla collera operi rabbiosamente e con ira, in maniera che non sappia quasi distinguer quel ch'ei si faccia. |
Esempio: | Fag. Comm. 4, 402: Credo certo, che a Ciapo adesso possa riuscir più facile il dare un pugno in cielo, che l'attutir quella sua donna impertinente e caparbia, ed ora viepiù invelenita pel ricevuto trattamento, benchè meritato. |
Definiz: | § II. Per similit. – | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 24: Tra quegli urli, quell'eterna lite, I fischi, le bestemmie, le frustate, I ringhi delle bestie invelenite ec. |
Definiz: | § III. E figuratam. – |
Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 8, 44: In Lucifero, incotto ed arso nelle membra con incarnazione di diverse tinte, si scorgeva tutte le sorti della collera, che la superbia invelenita e gonfia adopera contra chi opprime la grandezza di chi è privo di regno dove sia. |
Definiz: | § IV. Pure figuratam., parlandosi del sapore di una cosa, vale Asprissimo, Pungentissimo. – |
Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 191: Caricando acqua d'ambra, a poco a poco si ridusse così arrabbiata, che a dar di morso a un limoncellino verde, non si sente a un gran pezzo quell'acido invelenito che si sentiva in quell'acqua. |
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