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1) Dizion. 5° Ed. .
FULGENTE.
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FULGENTE.
Definiz: Partic. pres. di Fulgere. Che fulge.
Lat. fulgens. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 343: Vidde frate Silvestro Una croce inaurata, Fulgente nel tuo petto.
Definiz: § I. In forma d'Add. Vivamente splendente, Che ha fulgore, Rifulgente, Fulgido: anche in locuz. figur. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 10, 30: Poi trasse fuori una fulgente spada.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 19: Se questo avvien perchè i fulgenti rai Del nuovo Sol t'abbino il petto acceso, Di farmi qui tardar che guadagno hai?
Esempio: Biring. Pirotecn. 147: Il diamante, pietra rispetto all'altre pietre piccola e lucentissima, anzi fulgente e di durezza incomparabile.
Esempio: Firenz. Rim. 1, 122: Io vi direi, che i rai Del mio fulgente speglio, Dal ver splendor del terzo cerchio accesi, ec.
Esempio: Cellin. Pros. 43: Questa sorte di rubino era grosso e tanto limpido e fulgente, che tutte le foglie che se gli mettevano sotto lo facevan fare un certo modo di lampeggiare, ec.
Esempio: E Cellin. Pros. 66: Cosa maravigliosa è quella del diamante, che essendo il diamante la più limpida pietra e la più fulgente di tutte l'altre del mondo, quando s'imbratta con la sopradetta tinta nera, egli accresce d'infinita bellezza.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 7: O duci, e voi che le fulgenti squadre Del ciel movete in triplicati giri, ec.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 285: Potrebbesi.... accumulare a questo benefizio qualche stella fissa, e massime la più di tutte l'altre fulgente, dico la Canicola.
Definiz: § II. In forza di Sost. Qualità di cosa fulgente, Fulgidezza. –
Esempio: Cellin. Pros. 68: Questo Biagio aveva un carbunculo bianco, di quella sorte bianco che noi abbiamo detto dei rubini di sopra; ma avea in sè un fulgente tanto piacevole, che egli lucea in tenebris.